I grillini prendono le distanze dal loro consigliere Pellizzon

NOALE. Maretta in casa Movimento 5 Stelle di Noale, che prende le distanze dall’operato del suo (unico) consigliere comunale Tommaso Pellizzon: nell’ultimo articolo del periodico “Noale In Rete”...
NOALE. Maretta in casa Movimento 5 Stelle di Noale, che prende le distanze dall’operato del suo (unico) consigliere comunale Tommaso Pellizzon: nell’ultimo articolo del periodico “Noale In Rete” appoggia tutto quanto approvato dalla maggioranza.


Per il gruppo, quest’ultimo può benissimo confluire nel Misto, dove ci sono già Annamaria Tosatto, Andrea Rigo e Francesco De Marchi.


Facciamo un passo indietro e torniamo a luglio scorso, quando Matteo Scordino comunicò le sue dimissioni da rappresentante del M5S nel parlamentino per motivi personali.


Come da prassi, gli subentrò il primo dei non eletti, appunto Pellizzon, che assunse pure la carica di capogruppo, come il suo predecessore.


Ma nella pagina Facebook del M5S locale sono piovute critiche al suo operato di questo primo semestre di attività e il commento non è tenero.


«Noale diventa sempre più capitale del divertimento con sagre ed eventi», si legge, «le piccole attività chiudono o si affaticano per tenere aperto.


La grande distribuzione avanza inesorabile.


La cementificazione per costruire nuove case, appartamenti e consumo del territorio, chiamate dall’attuale amministrazione “riqualificazioni, sforano il Piano di assetto del territorio (Pat). L’inquinamento dell’aria, inesorabilmente, sembra ormai un punto fisso, festeggiandolo con la tradizionale “Pirola Parola”.


Per ultimo il super regalo al consorzio Acque Risorgive con la “riqualificazione” dell’Ex Consorzio Agrario.


Il nuovo consigliere e capogruppo Pellizzon, dopo mesi di presenza nelle riunioni di capigruppo e commissioni, ha espresso nell’ultimo articolo del periodico “Noale In Rete”, di appoggiare tutto quello approvato dall’odierna amministrazione comunale del sindaco Andreotti.


Probabilmente è riuscita ad accaparrarsi un voto e una presenza in più nelle sedute degli incontri dei capigruppo e commissioni, sicuramente anche nei prossimi Consigli comunali, basti vedere le ultime e recenti votazioni».


Da qui, l’invito a cambiare casacca e a lasciare il Movimento di Grillo.


Alessandro Ragazzo


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