I gestori rischiano multa e carcere

ZELARINO
Avevano allestito un’autofficina abusiva a Zelarino: i gestori, per i quali sono ipotizzati reati ambientali, rischiano una multa che può arrivare fino a 26 mila euro e un anno di carcere per gestione e deposito irregolare di rifiuti inquinanti. Si tratta di due cittadini rumeni che, in via Crivelli, nei pressi degli impianti sportivi di Zelarino e di un’area giochi, avevano allestito una vera e propria autofficina meccanica senza alcuna autorizzazione.
A giungere martedì sul posto sono stati gli uomini della Sezione di Zelarino e del Nucleo ambientale della Polizia municipale, che hanno provveduto al sequestro dei rifiuti e della porzione di scoperto apparentemente più inquinata.
L’area in cui sorgeva l’officina abusiva appariva infatti interessata da spanti di olii minerali esausti e sprovvista di idonea pavimentazione; erano inoltre presenti alcuni pezzi di quattro motori d'auto ed altri componenti meccanici, copertoni e ruote, 7 latte da 20 litri contenenti olii minerali esausti e una batteria per auto.
Il reato ipotizzato è quello di gestione irregolare di rifiuti e, in particolare, di deposito incontrollato di rifiuti. Tutto dipende dalle analisi sui campioni di terreno raccolto dagli operatori di Arpav, chiamati sul posto, che dovranno confermare il presumibile superamento dei limiti di concentrazione di sostanze inquinanti sul terreno e nel vicino fosso e l'omessa informazione dell'inquinamento alle competenti autorità.
L’indagine - stando alla Polizia municipale, potrebbe assumere rilevanza anche per un'eventuale segnalazione all'Agenzia delle Entrate, dal momento che, secondo quanto sinora appurato dagli agenti, l'attività di officina meccanica risulta sprovvista di qualsiasi autorizzazione.
Sono stati inoltre condotti i primi accertamenti per individuare i proprietari di tre autoveicoli targati, che non risultano essere stati oggetti di furto, ritrovati nei pressi del fabbricato abusivo, in attesa di riparazioni.
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