Hotel Boscolo, protestano i Cobas

I dipendenti: «Stato di agitazione e subappalti da denunciare»

VENEZIA. «Negli hotel Boscolo si lavora senza essere pagati». Con questo slogan provocatorio una quindicina di lavoratori dell’albergo della Madonna dell’Orto a Cannaregio, di proprietà della catena Boscolo hotel, ha annunciato ieri lo stato di agitazione. I lavoratori della cooperative Five di Treviso e i Cobas hanno indetto ieri mattina una conferenza stampa volante in fondamenta dela Madonna dell’Orto per spiegare la loro situazione. «Questi lavoratori», dice Vittoria, a nome dei Cobas, «avanzano dalla cooperativa Desirèe oltre 50 mila euro per prestazioni effettuate alla fine del 2013. La cooperativa non paga e il committente, l’hotel Boscolo, si rifiuta di farsi carico di questa situazione. Una vergogna, contro cui abbiamo proclamato lo stato di agitazione e protesteremo».

Spesso, denunciano i sindacati, «il lusso e lo sfarzo che circonda hotel a cinque stelle come questo nascondono una realtà di sfruttamento dei lavoratori». Una condizione, continuano i Cobas, «molto diffusa nel settore turistico, dove l’enorme ricchezza prodotta alla fine nelle mani di pochi, che oltre all’immagine della città sfruttano anche i lavoratori». Situazione esplosiva, dunque. Perché i sindacati denunciano anche minacce di ritorsioni e di licenziamenti. «Ma noi andremo avanti», dicono, «con nuove manifestazioni e azioni clamorose. È ora di finirla con questo sistema di appalti con cui le catene alberghiere danno in pasto i lavoratori a piccoli e grandi pescecani del mondo del lavoro, solo per pagarli di meno. E per farli sentire di fatto precari, anche se da anni lavorano nella stessa azienda».(a.v.)

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