«Ho fatto tesoro dei miei errori» Prova di maturità del giovane Mattia
Alla Regata Storica è iniziato un nuovo corso. Il cognome è ancora Vignotto, ma la bandiera rossa adesso è nelle mani del giovane Mattia, che ha trionfato insieme a papà Rudi. Mentre poco prima andava in scena la gara femminile, a detta di molti, più entusiasmante degli ultimi anni, con il trionfo (ancora) della coppia Romina Ardit - Anna Mao. Coesione: è la parola che si ripete con più frequenza nei discorsi dei quattro vincitori. Il giovane Mattia Vignotto fa una prova di maturità: «Ho vinto perché ho fatto tesoro dei miei errori. Già la Regata Storica è una gioia immensa, vincerla con mio papà è stata una bellissima soddisfazione» dice, dopo il bellissimo abbraccio con il padre, che per Mattia è stato compagno e maestro. La loro è una vittoria tutta in famiglia, che Mattia dedica infatti alla zia. La gioia è incontenibile anche per papà Rudi: «Forse sono più felice io di mio figlio» dice, festeggiando la 17esima bandiera rossa. «L'anno scorso, in gara, non mi aveva ascoltato. Quest'anno è andata diversamente e infatti abbiamo vinto. Prima di partire, me lo sentivo. Gli ho detto: Mattia, al 99% vinciamo noi» racconta. Quell'uno per cento di possibilità regalato alle otto coppie sfidanti è sembrato quasi subito sottilissimo. Anche se, alle spalle del gondolino, non è mancata la battaglia, con un giro del paletto particolarmente infuocato, che si è concluso con un durissimo botta e risposta, all'arrivo, tra i secondi classificati Renato e Roberto Busetto, da una parte, e i terzi, Alvise D'Este e Davide Prevedello, dall'altra. Intanto, poco prima, trionfovano Romina Ardit e Anna Mao, confermando che sono ancora loro le signore del remo, in laguna. «Il segreto di questa vittoria? L'affiatamento e l'amicizia» risponde sicura Anna Mao. Ben più di semplici parole di circostanza, tanto che è la compagna di squadra a dedicare la vittoria al nonno di Anna, scomparso da poco. «Ci guarda da lassù» dice Romina. Le due sono di poche parole, l'emozione è incontenibile, esplosa nell'abbraccio dopo l'alzaremi a fine gara. Anche perché, dopo una gara condotta fin dal primo metro d'acqua, le parole sono un semplice vessillo che nulla potrebbe aggiungere a una prova perfetta. Alle spalle, parlano gli sconfitti. «Oggi è mancato tutto, siamo stati sottotono dall'inizio» ammette Andrea Bertoldini, quarto insieme a Mattia Colombi, dopo il trionfo della precedente Regata. —
L.B.
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