Hijab, burka, abaya così si coprono le musulmane
VENEZIA. Sono diversi i tipi di velo che utilizzano le donne musulmane, legati per lo più all’area geografica di appartenenza e alla tradizione culturale e religiosa che esprime. Hijab, comune a tutto il mondo musulmano e contemplato nel Corano - è il comune foulard che copre i capelli e il collo della donna, lasciando scoperto il viso. Il burqa è tipico dell’Afghanistan: è un abito, nero o blu, che copre testa e corpo. All’altezza degli occhi può esserci una retina. Il niqab - spesso confuso con il burqa - è il velo nero che copre il volto della donna e che può, nella maggior parte dei casi, lasciare scoperti gli occhi. Ne esistono di due tipi: quello saudita e quello yemenita. Il primo è un copricapo composto da uno, due o tre veli, con una fascia che, passando dalla fronte, viene legata dietro la nuca. Il secondo è composto da due pezzi: un fazzoletto triangolare a coprire la fronte, tipo una bandana, e un altro rettangolare che copre il viso da sotto gli occhi a sotto il mento. Tipico del Golfo Persico è l’abaya, lungo dalla testa ai piedi, leggero ma coprente e che lascia completamente scoperto il volto. Il chador iraniano, invece, è nero e può indicare sia un velo sulla testa, sia un mantello su tutto il corpo.
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