Guinness dei primati, la sfida di Malamocco: tavolo da 200 metri per 20 mila cozze
Impresa in cantiere per luglio del prossimo anno nell’antico borgo grazie all’iniziativa del Gruppo Bevanda: «Saremo i primi al mondo»

Di Guinness World Record se ne sono letti di tutti i tipi, ormai. Dall’uomo che si è messo più cannucce in bocca fino al cappuccino più grande al mondo. Per chi se lo stesse chiedendo, la tazza era capiente 4.250 litri.
Quello che mancava era un record tutto veneziano, certificato, che traspirasse laguna nel profondo. Il “peocio”, ecco la soluzione. Chiamatelo cozza, se preferite. Fatto sta che nel luglio del prossimo anno quella prelibatezza di mollusco finirà nel librone dei record, con tanto di giudici ufficiali autorizzati dalla sede londinese dei Guinness dei Primati.
Merito del Gruppo Bevanda Malamocco che, in mezzo a tante iniziative di carattere culturale e sportivo tra cui il pranzo nelle sale parrocchiali del borgo con la nazionale inglese di rugby vicampione del mondo, stavolta se n’è inventata un’altra. Destinata a scrivere la storia. E per di più, con una specialità tutta locale. Per il prossimo 22 luglio dovranno essere infatti cucinate 20 mila e una cozze gratinate per entrare nei record.
Mille e duecento chili di materia prima a km zero, se si considera che arriveranno dalla produzione di Mitilla, con sede a Pellestrina. Contratti già siglati, a breve riprenderanno i contatti con Londra per iniziare la fase organizzativa di un’impresa che, tra sponsor e coinvolgimento del territorio, richiederà un grande impegno. Si prevede una festa spalmata in due giorni (venerdì in attesa del record e il sabato giornata clou), il quarto weekend del mese (dopo la festa della Madonna di Marina e il Redentore).
Ci sarà una tavolata di duecento metri, che attraverserà tutto il borgo di Malamocco, composta da 100 tavoli di due metri. Per ciascun tavolo, quattro placche da forno (leccarda) con 50 cozze ciascuna.
La prima fase della preparazione avverrà nella sede del Gruppo, a fianco alla chiesa dell’Assunta. Poi saranno coinvolti 400 volontari per la gratinatura.
«È un qualcosa che non si è mai fatto prima», spiega Sandro Bertapelle, presidente del Gruppo, «a Trondheim, in Norvegia, è stato stabilito un record per la cottura due tonnellate di cozze in 24 ore ma non ha nulla a che vedere con il nostro record». Che oltretutto, sarà certificato da un giudice, incaricato ufficialmente.
Qualcosa di simile, a Venezia, in realtà era stato fatto in passato con il tramezzino più grande del mondo e il numero di spritz ingurgitati in un’ora. Nulla di ufficiale e riconosciuto, però. L’idea del record in realtà al Gruppo Bevanda, che oggi alle 18 nella sua sede presenterà i libri di Barbara Marengo e Michela Gambillara (“Levante o giù di lì” e “Una storia segreta alla Giudecca”) è nata nel 2018 da una proposta dei due soci Fabio Moresco (agenzia Venezia Classic) e Alessandro Scarpa, storico cuoco dell’associazione.
Doveva essere un modo speciale per celebrare il 2020, con un cavallo di battaglia culinario del Gruppo. Poi la pandemia, le incertezze. E il record che slitta di tre anni. Ora i tempi sono maturi e così a Malamocco già fervono i preparativi per entrare nel libro dei Guinness grazie ai 20.001 “peoci” gratinati. —
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