Guerra del vaporetto tra Burano e Torcello

TORCELLO. Lontano dal centro storico, nel cuore della laguna nord, da settimane si combatte una battaglia che verte su una fermata della linea 12 di Actv. Torcello contro Burano e viceversa, 15 abitanti e una manciata di operatori economici contro 3.500 residenti, un diritto per i primi, una perdita di tempo per gli altri. Un tema che ha messo contro le stesse anime del Partito democratico buranello, con il consigliere comunale Davide Tagliapietra che in commissione Trasporti ha difeso la scelta di inserire nuovamente la fermata di Torcello nel percorso della linea 12, e il circolo del Pd di Burano che invece ha già raccolto 800 firme in pochi giorni per far sì che ciò non accada. Di mezzo l’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo che ha fermato momentaneamente ogni decisione, passando la simbolica palla al Consiglio di Municipalità del centro storico e al Consiglio comunale. Torcello e Burano, due mete turistiche indiscusse della laguna tra la storia rappresentata dal trono di Attila e dalla meravigliosa basilica millenaria della prima, i merletti, le sue tante tradizioni secolari e i colori delle abitazioni della seconda. Ma quella manciata di minuti di percorrenza, inserendo Torcello tra le fermate di Mazzorbo e Burano ai buranelli non vanno giù. «Intanto vorremmo precisare che mai gli operatori economici di Torcello hanno chiesto al Comune o ad Actv di inserire la navetta tra Burano e la nostra isola», sottolineano i ristoratori torcellani. «Critichiamo la raccolta firme del Pd buranello per il semplice fatto che siamo tutti cittadini italiani a prova contraria, e tutti abbiamo lo stesso diritto alla mobilità. Nei quattro ristoranti dell’isola ci lavorano una sessantina di persone, e non è divertente la sera tardi restare a terra perché tutti non si riesce a salire sulla navetta per tornare a casa. E nel conto mettiamoci anche il fatto che Actv risparmierebbe parecchi soldi facendo a meno della navetta affidata ad Alilaguna, inserendo nuovamente Torcello nella linea 12. Ci attiveremo con l’Ascom per vedere tutelato un nostro diritto, senza contare che è il medesimo anche dei tanti turisti che raggiungono l’isola in cui lavoriamo, e che fin troppo spesso non sanno come arrivarci o si perdono nell’attesa anche di venti minuti prima che arrivi una navetta dopo essere scesi a Burano».«Penso che una soluzione si possa trovare per accontentare tutte e due le componenti, come detto già in commissione», osserva il consigliere Tagliapietra. «La proposta di Actv e operatori è a mio modo di vedere condivisibile. Variando leggermente gli orari si garantiscono le coincidenze anche a Treporti, e si parla comunque di solo una corsa in andata e ritorno l’ora in una determinata fascia oraria. Non penso che Burano faccia un passo indietro, ma è un sacrificio che garantisce posti di lavoro a Torcello. Per questo sono stato criticato, credo ingiustamente”. “Qualsiasi inserimento della fermata di Torcello nella linea 12 costituirebbe un aggravio nei tempi di percorrenza a danno degli utenti di Burano, Mazzorbo e Treporti”, la motivazione del circolo Pd di Burano. “Tali ipotesi sono ritenute inaccettabili non solo dal Partito democratico di Burano ma anche dalla popolazione locale».
Simone Bianchi
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia