Guerra dei park a Tessera «Save deve ottemperare»
Le tre società che gestiscono le aree sosta fuori dal Marco Polo sollecitano il rispetto della sentenza del Tar. Annunciato il ricorso al Consiglio di Stato

Tessera: parcheggi in aeroporto. Mion 08-08-00 Light Image.
«Save dia seguito alle decisioni del Tar e venga nominato un commissario». “Venezia Marco Polo Parking srl”, “Velma srl” e “Security Park srl, le società che gestiscono le aree di sosta fuori dal perimetro aeroportuale, hanno presentato al Tar un “ricorso per ottemperanza”, quella che nel campo civile si chiama “esecuzione forzata” nel quale chiedono che venga dato seguito alla sentenza di agosto con la quale sono stati annullati i contratti mediante i quali Save ha assegnato fino al 2028 la gestione dei parcheggi all’interno del sedime demaniale aeroportuale di Tessera alla società controllata “Marco Polo Parks srl”. E vengano indette «senza alcuna perdita di tempo le gare pubbliche per la gestione, da parte dei soggetti qualificati e selezionati con regole di legge, dei parcheggi coperti e scoperti, e sistemati entro i perimetri demaniali dell’aeroporto».
«A oggi» si legge nel ricorso presentato dall’avvocato Massimo Carlin «Save non ha prestato osservanza alla pronuncia, né la concessionaria statale o Marco Polo Park hanno assunto i provvedimenti e le cautele rese indispensabili dagli effetti della sentenza dalla quale deriva l’assoluta carenza di titolo, in capo a Marco Polo Park, a stipulare qualsiasi forma di contratto o negozio con terzi a proprio nome nell’oramai inesistente veste di subconcessionaria».
Le società attendono che il Tar «accerti e dichiari che c’è stata l’inosservanza». Una guerra, quella dei parcheggi aeroportuali, destinata a continuare: se la sentenza dei giudici del Tar pubblicata ad agosto segna un punto a favore delle società che gestiscono le aree di sosta fuori dal perimetro aeroportuale, a ore verrà depositato l’annunciato ricorso di Save al Consiglio di Stato. Nel frattempo, però, “Venezia Marco Polo Parking srl”, “Velma srl” e “Security Park srl, forti dell’annullamento della subconcessione del 31 luglio 2009, chiedono che «Marco Polo dismetta nei tempi più rapidi ogni attività diretta di gestione dei parcheggi entro le aree demaniali di Venezia e Treviso», e che venga «nominato un commissario con l’incarico di assumere i provvedimenti e sovraintendere la loro corretta esecuzione». Infine, fa notare l’ufficio legale, «Save continua a pubblicizzare e informare gli utenti circa la titolarità del Marco Polo Park di gestire i parcheggi, mantenendo nel sito web e in avvisi pubblicitari l’indicazione della propria soggettiva titolarità».
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