«Guadagni facili su Airbnb» L’annuncio sui social fa infuriare gli universitari
IL CASO
«Affitta su Airbnb e guadagna il triplo di un normale affitto. Diventa subito un host e inizia a guadagnare!». Un annuncio come tanti, con una particolarità: è comparso sul gruppo Facebook “Affitti Venezia – Cerco/Offro Affitto per casa/camera”, frequentato prevalentemente da studenti delle università. Porta la firma di Zuplas.it, amministratore della pagina e portale dedicato agli annunci immobiliari. Insomma, un invito al guadagno facile. E poco male se a rimetterci sono i giovani, prime “vittime” di quel rincaro degli affitti che porta Venezia a svuotarsi di residenti. Per questo, per il luogo in cui l’annuncio ha fatto capolino, molti studenti si sono infuriati.
«Uno scandalo», lo definisce Gianpietro Gagliardi di Generazione ’90. L’associazione di giovani veneziani è in prima linea a difesa della città, dei giovani che la abitano e vogliono restarci. Tanto per cominciare basterebbe un affitto ragionevole. Ricerca, a quanto pare, sempre più rara. «Le piattaforme sui social», spiega, «sono utilizzate soprattutto da studenti. È chiaro che di fronte all’offerta allettante di guadagnare, saranno sempre meno le sistemazioni a prezzi adeguati per i giovani». Ad essere attratti sono a volte gli stessi studenti. È capitato anche a Cannaregio di recente: un gruppo di fuorisede che subaffitta su Airbnb. Scoperti dai condòmini, hanno lasciato l’appartamento. La pratica, in realtà, è diffusa non solo a Venezia: anche Trieste, Roma e Milano, ad esempio, non ne sono immuni. «Purtroppo», continua Gagliardi, «è anche comprensibile in un certo senso: se gli annunci sono di questo tipo, è chiaro che uno studente si rifà della mensilità subaffittando per due soli weekend. Ma questo lascia intendere il livello a cui siamo arrivati». Oggi le difficoltà per chi cerca casa sono tante. Innanzitutto i costi. In linea con altre grandi città universitarie, anche 700 euro per una singola. Le abitazioni per studenti diminuiscono quando il guadagno che arriva dal turismo è più del doppio. C’è chi ha a cuore la città e affitta ai futuri residenti. Ma sono una minoranza. Da Generazione ’90 sono arrivate varie proposte: una piattaforma online trasparente con l’elenco delle case di proprietà di Comune, Regione e Ire con l’indicazione dello stato di occupazione o meno e del canone, ad esempio. «La priorità è una», conclude Gagliardi, «riportiamo abitanti nelle case vuote che ci sono nel Comune». —
Eugenio Pendolini
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