Gruppo Lafert comprato dai giapponesi

L’azienda sandonatese leader nei motori elettrici passa alla Sumitomo. Confermati autonomia, sedi e dipendenti

SAN DONÀ. La Lafert guarda verso il Sol Levante. Da Tokyo la Sumitomo Heavy Industries Ltd. annuncia l’acquisizione del Gruppo Lafert, leader in Europa nella progettazione e produzione di motori elettrici e azionamenti personalizzati per l’impiego industriale con sede a San Donà.

Lafert ha chiuso il 2017 con un fatturato di 150 milioni, in crescita di oltre il 9% sul 2016. Il fatturato del primo trimestre 2018 si è chiuso in crescita di un ulteriore 17% sul primo trimestre 2017. Il valore dell’operazione, che sarà perfezionata dopo le verifiche di legge e il parere positivo dell’Antitrust, è pari a 172 milioni e 650 mila euro per l’Equity Value. In seguito all’acquisizione, Lafert farà parte della Divisione Power transmission and control (Ptc) di Sumitomo, conosciuta con il marchio Sumitomo Drive Technologies, leader di mercato in Giappone. Nel 2017 la Divisione Ptc ha chiuso l’esercizio con un fatturato di quasi un miliardo di euro e un margine operativo superiore al 10%.

I manager di Lafert resteranno e saranno mantenuti sedi e personale in Italia e all’estero.L’acquisizione rientra nel piano di espansione di Sumitomo nell’industria dei motori elettrici e dell’elettrificazione delle macchine industriali. Lafert sarà il centro mondiale per la ricerca e lo sviluppo di tutti i motori sotto l’insegna Sumitomo. E condurrà a livello globale vendite, marketing, ricerca e pianificazione per i motori realizzati nei propri stabilimenti produttivi in Italia, Slovenia e Cina.

Il valore totale della produzione di motori elettrici di Sumitomo dopo l’acquisizione di Lafert sarà pari a 250 milioni di euro, suddivisi per il 24% in servomotori senza spazzole e motori coppia, per il 12% in motori sincroni a magneti permanenti e per il 64% in motori asincroni. L’obiettivo è quello di portare questo valore a raggiungere quota 400 milioni di euro entro il 2025, grazie a un ambizioso piano di investimenti e di rafforzamento degli organici.

Con questa operazione, Lafert potrà espandere il proprio portafoglio di prodotti beneficiando dell’ampia gamma di riduttori di precisione prodotti da Sumitomo, oltre alla gamma di motori asincroni di dimensioni superiori (180-250) a quelli realizzati a San Donà. Si potrà espandere tra i mercati dell’automazione industriale, tecnologie dell’aria, movimentazione dei materiali e robotica, meccanotessile, energia eolica, food & beverage.

Fondata nel 1962 a San Donà, ha portato i propri ricavi da 80 milioni del 2010 a 150 milioni di euro del 2017, impiega 840 dipendenti, 630 in provincia di Venezia, tra San Donà e Noventa di Piave, poi tra Fusignano, Bologna, Slovenia, Cina e le sedi commerciali, con il 73% dei ricavi dall’export.

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