Gpl, prezzi all'insù del 20 per cento
Nell'ultimo anno crescita record, in tangenziale si è toccato lo 0,809 al litro

Prezzi sin troppo uniformi e un ritocco all'insù del 20 per cento nell'ultimo anno. Non è unicamente la benzina a schizzare alle stelle, anche il prezzo del Gpl nei distributori cittadini è aumentato fino a raggiungere quota 0,809 centesimi di euro al litro nella stazione più costosa, quella della Shell (Bazzera nord) lungo la tangenziale in direzione Mestre. A fronte di un sempre maggior numero di auto alimentate a Gpl in città (solo nel 2009 nella nostra provincia ne sono state immatricolate ben 5.905), sale anche il costo del carburante. Ad analizzare il prezzo dei principali punti vendita cittadini è l'Adico di Mestre, che ha messo a confronto le diverse pompe, comprese quelle cosiddette «bianche»: il dato è stato registrato lunedì e ad oggi non ha subito modifiche.
Prezzi.
I più cari, per ragionevoli motivi (si trovano lungo la tangenziale e sono aperti 24 ore su 24), sono i distributori Agip (al Cubo) con 0,798 e Shell che si trova esattamente di fronte nella direzione opposta e che raggiunge addirittura lo 0,809. Gli altri prezzi oscillano tra lo 0,759 centesimi di euro e lo 0,729 il più conveniente, il Total di via Martiri della Libertà. A differenza di quanto accade con la benzina verde e il gasolio, insomma, l'indice da un distributore all'altro non varia di tanto e si presenta piuttosto uniforme. L'aumento però è sotto gli occhi di tutti. «Abbiamo preso come esempio un'auto alimentata a Gpl di piccola-media cilindrata immatricolata nel luglio 2009 - spiega l'Adico - per riempire il serbatoio in autostrada si spendevano 22 euro tondi. Un anno dopo il costo era passato a 26 euro per lo stesso pieno. Lunedì per fare un pieno in tangenziale si spendevano, con la stessa auto, 31 euro». Prosegue l'associazione: «Questo significa che in neanche due anni, per la precisione 1 anno e sette mesi, per fare un pieno di Gpl servono 9 euro in più».
Concorrenza.
L'Adico sottolinea però un altro dato rilevante: «Le pompe bianche - spiega il presidente Carlo Garofolini - dovrebbero poter avere prezzi concorrenziali essendo nate proprio per questo: invece il prezzo è sempre il medesimo ed, eccetto Total, tutti i distributori hanno la stessa offerta, il che va contro la logica di mercato. I prezzi sono appiattiti, quasi ci fosse un cartello che decide». Difficile secondo l'associazione, comprendere i meccanismi che portano ad una lievitazione del prezzo. «L'aumento del Gpl - prosegue - non è chiaro. In questi giorni di crisi dovrebbe oscillare, invece è stabile, mentre subisce delle fluttuazioni quando, ad esempio, i prezzi di tutto il resto sono fermi e c'è poi da dire che lungo la tangenziale, vengono applicate le stesse tariffe dell'autostrada». Tra i problemi c'è anche quello delle «code». «Generalmente i distributori che alla benzina e il diesel affiancano il Gpl, hanno solo una colonnina per il rifornimento. Ciò significa che le auto spesso e volentieri devono fare la fila».
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