Gli orafi rapinati seguiti dalla Marca

PORTOGRUARO. Sono stati seguiti fin da Vittorio Veneto, grosso centro della Marca trevigiana, i due coniugi indiani e rappresentanti orafi residenti a Marghera, di 40 e 36 anni, rapinati del campionario valutato 50mila euro. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Portogruaro e della stazione. I rapinatori sono stati sfacciati.
Martedì pomeriggio, infatti, hanno messo a segno il furto, che poi si è trasformato in una rapina vera e propria per le ferite provocate alla donna, in piazza San Tommaso dei Battuti, di fronte all'ospedale vecchio, in un parcheggio che si trova in linea d'aria proprio a 100 metri dalla caserma di via Castion. Ai banditi è andata benissimo. Non hanno lasciato tracce. Infatti hanno agito in silenzio, seguendo senza farsi notare la Nissan della coppia fin da Vittorio Veneto, in sella a una moto di grossa cilindrata. A Vittorio, infatti, i rappresentanti orafi hanno effettuato una consegna a un negozio del posto, poco dopo le 13. Per non perdere di vista la coppia di orafi, i malviventi, con discrezione, hanno la Nissan della coppia da Vittorio Veneto a Portogruaro. Alle 14.50 infine è scattato il blitz. La moto dei banditi si è avvicinata alla macchina. I malviventi conoscevano bene le abitudini dei coniugi che non scendevano dall'auto dopo aver parcheggiato prima della riapertura pomeridiana dei negozi. I rapinatori si sono avvicinati.
Uno ha utilizzato lo specchietto retrattile come arma per rompere il finestrino dal lato passeggero, quello in cui sedeva la donna, in possesso della borsa con l'intero campionario di gioielli.
I carabinieri di Portogruaro hanno acquisito le immagini della videosorveglianza di viale Isonzo.(r.p.)
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