Gelateria, bistrot e ristorante «Crediamo in questa città»

Inaugurano a distanza di pochi giorni uno dall’altro due nuovi locali che si propongono lo stesso obiettivo: rivitalizzare il centro e puntare su Mestre catalizzando giovani e non, segno che c’è chi investe sulla città.
GRAND CENTRAL
Finalmente svelata la data del taglio del nastro di il bistrot anti-degrado che ha preso casa in piazzale Olivotti, angolo via Piave via Degan fino a poco tempo fa ritrovo di sbandati e senza fissa dimora, oggi un’area che ha completamente cambiato pelle. Il profilo Istagram del locale scalda i motori da diverse settimane, l’ultimo messaggi recitava “manca veramente pochissimo” mentre qualche giorno fa si cercavano cuochi, aiuto cuochi, barista e camerieri da inserire nel team. Inaugurazione, dunque, il 29 maggio alle 20. «People, food, sound» il motto di Grand Central. Aperto dalle sette del mattino fino a mezzanotte, birra ufficiale la Pilsner Urquell non pastorizzata che arriverà direttamente dalla Repubblica Ceca. Mission: riqualificare la zona. Il bistrot è dotato di uno spazio coperto e uno scoperto, all’interno un locale destinato a un target variegato, dove verranno realizzati snack, panini, piatti veloci e molto altro. E poi la parte vocata agli aperitivi, alla musica, alle iniziative. A settembre inaugurazione del ristorante all’interno dell’ex spazio del Contemporaneo. La cordata di imprenditori, tutti mestrini doc, che ha dato vita alla società Gran Central e che crede nella città fa capo a Massimo Dal Poz.
VENTUNO
Qualcuno se ne è già accorto, altri attendono l’ufficialità. La piazzetta di collegamento tra il Centro Candiani e il Teatro Toniolo fino ad oggi poco frequentata nonostante oggetto di un intervento di riqualificazione, sta tornando a rivivere grazie all’apertura di Ventuno, la cui inaugurazione è prevista il primo giugno. Si tratta di un locale un po’ lounge-bar, un po’ bistrot, che si trasforma la sera. Anche in questo caso apertura dal mattino fino a notte. Entrando la parte dedicata agli aperitivi, i pranzi, gli spuntini con materia prima ricercata (San Daniele, formaggi della valle del Piave, latte di montagna), sulla destra una sala da thè con annesso bar dal nome Agatha. A settembre inaugurerà la seconda parte, ossia Sette per Tre, un ristorante da settanta coperti che preparerà pasta in 21 modi diversi a seconda delle regioni e delle località italiane, ricette rivisitate dall’executive chef Antonio, una sorta di spaghetteria gourmet. Il locale è firmato da Enrico Friselle e Piero Vincenti. A crederci sono tre soci, Renato Agatha e Mattia. Per l’inaugurazione è previsto un concerto di piano violoncello e percussioni. Plateatico sia interno che esterno. «Sono di Belluno e quando mi hanno proposto Mestre ho detto un no sovietico», scherza Renato, «la conoscevo per la tangenziale e la stazione, poi ho visto il centro, la sua ristrutturazione e sono rimasto favorevolmente impressionato».
GELATO di natura
Al posto di Grom, in via Palazzo, da qualche giorno ha aperto Gelato di Natura che da diverse settimane aveva annunciato il suo arrivo e che punta sulla città. Presto di fronte alla gelateria ci sarà il plateatico, a completare la serie di locali di via Palazzo dove si può stare seduti. —
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