Gattili al collasso e mici in pericolo a Venezia, l’appello dell’associazione Dingo

L'ente per la protezione degli animali randagi lancia un drammatico appello alla cittadinanza: la struttura di Malamocco è al completo, la rete di volontari è sovraccarica e i fondi sono esauriti, sia in centro storico e isole che in terraferma. Senza un intervento immediato, le attività sono a rischio 

Il gattile di Malamocco
Il gattile di Malamocco

Emergenza gatti a Venezia e terraferma: il gattile di Malamocco al collasso, volontari e mici delle colonie in Pericolo. La situazione per la tutela dei gatti randagi nel Comune di Venezia ha raggiunto un punto di criticità insostenibile.

L'associazione per la protezione degli animali randagi Dingo lancia un drammatico appello alla cittadinanza: il gattile di Malamocco è al completo, la rete di volontari è sovraccarica e i fondi sono esauriti, sia in centro storico e isole che in terraferma. Senza un intervento immediato, l'associazione sarà costretta a cessare le attività, lasciando centinaia di felini senza aiuto.

"Il contributo del Comune per il sostentamento ai randagi di 26 Mila euro all' anno a fronte di più di 3000 (solo la Dingo ne segue 1800) è una goccia in mezzo all' oceano. Gattile bloccato: lavori Attesi, spazi esauriti.  Il gattile gestito da Dingo a Malamocco ha raggiunto la massima capienza. L'associazione è bloccata e impossibilitata ad accogliere nuove emergenze, in attesa dei lavori di ampliamento e ristrutturazione più volte promessi dal Comune di Venezia”, denuncia l’associazione.

La crisi si estende anche alla Terraferma, dove è venuto a mancare un volontario indipendente che seguiva circa 50 gatti di colonia. I volontari stanno tentando disperatamente di subentrare, ma i costi di gestione sono ormai insostenibili per le loro sole forze. A questo si aggiunge un recente e sconvolgente episodio a Dese: un'anziana signora, oltretutto disabile, che quotidianamente portava cibo a una colonia, è stata aggredita da persone che sono evidentemente disturbati dalla presenza dei gatti e della stessa benefattrice. "Un atto di violenza che evidenzia il clima di abbandono e la necessità di una maggiore presenza e protezione sul territorio. La mancanza di volontari e di fondi è una piaga diffusa, che coinvolge anche altre aree critiche come la zona industriale di Marghera, dove le colonie feline sopravvivono in condizioni estreme”, conclude l’associazione, “Se non troviamo subito nuove braccia e risorse economiche, dovremo prendere la decisione più dolorosa: smettere di aiutare i volontari e, di conseguenza, i nostri amati mici”.

L'Associazione Dingo lancia un accorato appello al buon cuore delle persone. C'è un bisogno urgente di nuovi volontari disposti a dedicare qualche ora del loro tempo per l'assistenza alle colonie (pasti, monitoraggio) sia in Laguna che in Terraferma. Qualsiasi contributo economico è fondamentale per coprire spese veterinarie, farmaci, cibo e i costi di gestione.

Associazione DINGO Onlus Conto Corrente Bancario (IBAN): IT60C0503402070000000101041 PayPal: info@dingovenezia.it

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