Garage comunale e Forte Box per parcheggiare le bici

Mobilità ciclabile, Avm apre la strada all’arrivo degli armadi, attrezzati ed automatizzati, per il ricovero di biciclette. Una gara è stata bandita dalla holding della mobilità per reperire sul mercato questi speciali armadi che verranno utilizzati per parcheggiare biciclette, ovviamente a pagamento. Una commessa da 286 mila euro che si chiude, con la consegna delle offerte delle ditte, l’11 settembre. Obiettivo, spiegano dall’azienda della mobilità di Venezia, è quello di dotare il Garage comunale di piazzale Roma, nella sala meno 1, di questi speciali armadi che ospitano biciclette parcheggiate. L’idea è di attrezzare uno spazio per ospitarne un centinaio.
Un modo per dare una risposta vera a quanti chiedono di poter parcheggiare la bici a piazzale Roma senza rischiare di infrangere codici e regolamenti. Va detto che la zona di piazzale Roma non ha parcheggi per le bici e da tempo si attende l’allestimento di un’area di sosta biciclette sotto il People mover al Tronchetto. Ma tanti usano la bici, specie con la bella stagione, per arrivare in centro storico. Analoghi armadi per il parcheggio delle bici arriveranno anche nel parcheggio prima dell’ingresso a Forte Marghera. Una riunione per capire dove posizionarli ha già coinvolto nei giorni scorsi la Fondazione Forte Marghera, Comune e Avm assieme a Insula che sta sovrintendendo ai cantieri per la sistemazione del forte. In questo caso, oltre il ponte di ingresso arriveranno complessivamente settanta posti per le bici. Una parte realizzati con le rastrelliere rosse, antifurto, piazzate dal Comune in città in questi mesi (il modello è il Verona), assieme ad una postazione del bike sharing (ovvero le bici in affitto che sono gestite sempre da Avm) ma anche qui, nel parcheggio, arriveranno i cassoni porta-bici, pare per una quarantina di stalli, almeno. In questo caso ad accollarsi la spesa per l’innovazione sarà Insula.
Gli armadi porta-bici, chiamati in Nord Europa “bike box” assieme alle ciclostazioni custodite sono un ottimo sistema di contrasto ai furti e sono utili, spiegano le aziende del settore della mobilità ciclabile, per soste lunghe e possono trovare posto in appositi depositi di parcheggio dei cicli. Si aprono con una chiave, con codici, oppure, come accade in Giappone con apposite card, anche precaricate. Sicuramente quelli che verranno messi in funzione tra Venezia e Mestre non sarà di uso gratuito ma a pagamento. Poca cosa comunque rispetto alla sicurezza di non vedere sparire la bici, rubata dai soliti ignoti. In molte città del Nord Europa questi armadi di parcheggio bici sono diventati un servizio utile alla cittadinanza che sceglie di muoversi sulle due ruote.
Le collocazioni scelte da Comune e Avm non sono casuali: l’autorimessa comunale è a piazzale Roma, punto d’arrivo di tanti lavoratori e cicloturisti che affrontano la pista sul ponte.
Forte Marghera con i lavori, appena iniziati, del ponte ciclopedonale dal campus universitario di via Torino verso viale San Marco e il ponte strallato di ingresso al parco di San Giuliano vedrà aumentare gli spostamenti in bici tra tre poli culturali e sociali rilevanti. I lavori per ponte e ciclabili valgono 1 milione e 400 mila euro. —
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