Fuso, il titolare del residence «Struttura a disposizione»

L’alto numero di migranti presenti a Cona è anche il risultato del trasferimento, avvenuto lo scorso dicembre, dei migranti che, gestiti dalla cooperativa Solaris, erano ospitati per la maggior parte al residence Mimosa di Eraclea.

Il proprietario del residence, Stefano Fuso, spiega che gli appartamenti del residence sono stati puliti e sistemati e che, da parte sua - pur non avendo partecipato all’ultimo bando della prefettura - c’è la disponibilità a rendere disponibili gli appartamenti, ad esempio destinandoli a famiglie o a minori, e non solo a migranti maschi e adulti come era avvenuto nei mesi scorsi, innescando una ridda di polemiche soprattutto da parte delle altre 14 famiglie proprietarie degli appartamenti della struttura per le vacanze. Dovrà essere la prefettura a decidere - se lo riterrà opportuno - se tornare a usare o meno gli appartamenti di Eraclea. Da parte di Fuso la disponibilità c’è. Della questione dei migranti ospitati in provincia di Venezia venerdì sera si è occupata anche la trasmissione Striscia la Notizia, che ha titolato il servizio “Dalla padella alla brace” spiegando come il trasferimento dei migranti da Eraclea a Cona non abbia fatto altro che rendere più critica la situazione all’ex caserma dove per ospitare i nuovi arrivati è stato necessario installare un tendone. L’inviata di Striscia, così come in passato avevano provato a fare alcuni giornalisti, ha chiesto di entrare ma è stata respinta al mittente dal responsabile della cooperativa, Simone Borile. Davanti alla telecamere della tg satirico il prefetto Domenico Cuttaia ha però invece spiegato come sia possibile, per i giornalisti, entrare nella base. Per poterlo fare, però, è necessario presentare una richiesta alla prefettura, che poi deve rilasciare il via libera all’ingresso. (f.fur.)