Chioggia, studi e progetti per la nuova Romea: il vertice per cambiare rotta

Per la prima volta Chioggia accoglie un doppio Comitato interprovinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, con prefetti, questori, sindaci, forze dell’ordine e Anas da Venezia e Rovigo

Elisabetta B.anzoletti

 

Doppio Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico oggi in città per parlare della Romea. Eccezionalmente il municipio di Chioggia ospiterà un Comitato interprovinciale, con tutti gli attori dei Comitati provinciali di Venezia e di Rovigo. La conferma è arrivata ieri e ha connotato l’evento di un’ulteriore importanza.

Non solo il Comitato provinciale si sposta da Venezia a Chioggia, cosa mai successa prima, ma raddoppia allargandosi a quello della vicina Rovigo per coinvolgere il maggior numero di attori possibili sul confronto aperto per il futuro della Romea, e in particolare per discutere della nuova variante.

Oggi a Chioggia quindi arriveranno due prefetti, due questori, tutti i comandanti provinciali di Venezia e Rovigo delle forze dell’ordine, tutti i sindaci dei due ambiti, i vertici di Anas e la vicepresidente del Veneto, Elisa De Berti.

«Inutile rimarcare quanto questa sia un’occasione unica per la nostra città e per l'intero panorama provinciale», spiega il sindaco, Mauro Armelao, «sarà un Comitato per la sicurezza interprovinciale. Ringrazio ancora il prefetto di Venezia, Darco Pellos, per aver accolto la mia richiesta e ringrazio la collega di Rovigo Franca Tancredi per aver deciso di abbinare anche il loro Comitato per la sicurezza. La platea di attori si è allargata in modo significativo e questo ci permetterà di entrare ancora più incisivamente nella discussione sulla viabilità e in particolare sulla Romea, unico punto all’ordine del giorno della riunione interprovinciale. Speriamo di mettere finalmente dei punti certi nel dialogo sul futuro della statale e di iniziare a chiudere i discorsi sul nuovo tracciato, nella più ampia condivisione possibile per procedere speditamente».

Nella riunione di oggi, che si aprirà alle 11.30, la vicepresidente De Berti dovrebbe illustrare i risultati dello studio che ha commissionato per conoscere i dati sul traffico pesante lungo la statale: i volumi e le destinazioni dei tir per individuare i tracciati migliori per la variante, nella logica anche del consumo minore di suolo sfruttando dove possibile arterie esistenti. Probabile che venga illustrata anche la bozza dello studio di fattibilità di Anas sui possibili tracciati di cui è stata incaricata un anno fa direttamente dal ministero dei Trasporti.

Sarà poi posta dal sindaco Armelao l’annosa questione dell’autostrada per capire dai due prefetti se sia possibile obbligare i camionisti a percorrere la strada con pedaggio invece della statale, anche nel caso di tempi, percorsi e costi superiori. Una richiesta che da tempo pone il Comitato Romea ma senza risposte chiare.

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