Sale sulla moto del fratello per provarla e muore scontrandosi con un furgone
Nuova tragedia sulla Treviso Mare: la vittima è Vedad Osivcic, 32 anni, residente a Meolo. L’impatto violentissimo

Schianto tra una moto e un furgone, dramma sulla Treviso-mare a Meolo. A perdere la vita è stato un centauro di 32 anni, Vedad Osivcic, di origini bosniache ma residente in zona.
La tragedia si è consumata domenica sera, intorno alle 19, all’altezza dell’incrocio tra la strada regionale e via per Monastier, ai piedi del cavalcavia autostradale, non lontano dalla rotatoria del casello dell’A4. Pesanti le ripercussioni sulla viabilità, con la Treviso-mare rimasta chiusa per ore, proprio nel momento del rientro serale dei gitanti della domenica.
Stando a quanto si è appreso, il 32enne, dopo aver trascorso un pomeriggio in compagnia di amici, sembra per una grigliata, aveva chiesto al fratello di prestargli la moto per fare un giro. Un modo per chiudere in bellezza la giornata, approfittando dei primi caldi per assaporare il piacere di andare in motocicletta.
Ma quel momento spensierato si è trasformato in dramma. Per cause ancora in corso di accertamento, all’altezza dell’incrocio tra la Treviso-mare e via per Monastier si è verificato lo schianto tra la potente motocicletta e un furgone Peugeot, condotto da un 55enne di Quinto di Treviso. È possibile che la moto stesse proseguendo lungo la strada regionale, mentre il furgone uscisse da una stradina laterale all’altezza dell’incrocio. Ma questo saranno gli accertamenti delle forze dell’ordine a stabilirlo.
Di certo c’è che l’impatto, frontale-laterale, è stato violentissimo. La motocicletta è rovinata a terra, proprio accanto al furgone, e l’impatto per il centauro è stato devastante. Sul posto si sono subito precipitati i soccorsi, con l’ambulanza del Suem 118 arrivata dall’ospedale di San Donà.
L’incidente è apparso subito gravissimo, tanto che è stato fatto levare in volo l’elisoccorso Leone 1 dal Ca’ Foncello di Treviso. Ma l’elicottero ha fatto ritorno alla base vuoto.
Per il centauro 32enne non c’è stato nulla da fare. Ai medici non è rimasto che constatare il decesso del centauro. Sul posto sono sopraggiunti anche i familiari dell’uomo e si sono vissuti attimi di grande disperazione, con il fratello e altri parenti a terra in lacrime davanti al corpo, pietosamente coperto col telo.
Dal distaccamento di San Donà sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno provveduto a mettere in sicurezza i mezzi e a ripulire la strada. Dalla violenza dell’impatto, alcuni pezzi della motocicletta sono stati scaraventati a metri di distanza.

Sul luogo dell’incidente, sono intervenute anche diverse pattuglie dei carabinieri, per effettuare i rilievi di legge e ricostruire la dinamica dell’accaduto. Gli accertamenti sono proseguiti fino a tarda sera, in attesa dell’autorizzazione alla rimozione della salma, che è stato ricomposta dalle onoranze funebri.
I mezzi incidentati sono stati poi rimossi dal soccorso stradale e posti sotto sequestro, a disposizione della magistratura. La Treviso-mare è rimasta chiusa per diverse ore. Il traffico proveniente dal litorale è stato deviato all’altezza della rotatoria con via Ca’ Corner e indirizzato sulla viabilità locale per raggiungere Roncade e ritornare sulla strada regionale.
Chi proveniva da Treviso, invece, è stato deviato direttamente su via per Monastier. Inevitabili le ripercussioni, considerato che erano moltissimi i gitanti di ritorno da un pomeriggio trascorso al mare. Bloccati durante i rilievi anche due autobus dell’Atvo.
Nonostante la strada fosse stata chiusa dai carabinieri, alcuni mezzi, tra cui una roulotte, hanno comunque attraversato la zona interdetta e sono arrivati sul cavalcavia. Hanno dovuto poi invertire la marcia, con una complessa manovra. La strada regionale è stata riaperta solo a tarda sera, dopo che sono stati ultimati tutti i rilievi dell’incidente.
Un’altra tragedia lungo la Treviso-mare, dunque. L’ennesima che si verifica lungo quest’arteria, che nel periodo estivo diventa una strada ad altissimo traffico per i turisti diretti al litorale.
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