Fondazione Forte Marghera presidente è Cesare Castelli

L’ex commissario della Provincia alla guida del cda nominato da Brugnaro L’area fortificata attende un vero rilancio. Caso Marco Polo System in tribunale
Di Mitia Charin
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 15.01.2015.- Nuovo Commissario della Provincia di Venezia, il Prefetto Cesare Castelli.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 15.01.2015.- Nuovo Commissario della Provincia di Venezia, il Prefetto Cesare Castelli.

MESTRE. Il sindaco Luigi Brugnaro, ha nominato ieri i componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Forte Marghera. Nomine attese da almeno tre mesi. Tra quanti hanno presentato la domanda, dopo la valutazione dei curricula, è stato scelto come presidente Cesare Castelli, ex commissario della Provincia di Venezia che ha gestito gli ultimi mesi di vita dell’ente. Castelli, 64 anni, una laurea in giurisprudenza, ha svolto più volte l’incarico di commissario prefettizio. Consiglieri sono stati nominati Diego Semenzato (geometra della omonima ditta che si occupa di costruzioni e manutenzioni, appassionato dei forti) e Stefania Borga, figlia di Francesco Borga, ex direttore di Confindustria Veneto ed ex presidente di Veneto Sviluppo e dal 2014 alla Banca del Veneziano. Revisore unico dei conti è stato nominato Andrea Burlini, già revisore della Marco Polo System Geie, la società che gestiva il forte. Supplente, Stefano Berti Garelli. Da settembre si attendevano le nomine per la gestione del Forte Marghera, il gioiello del campo trincerato di Mestre che attende interventi di restauro e rilancio con investimenti di almeno una cinquantina di milioni di euro e che nel 2016 ospiterà un padiglione della Biennale Architettura. L’ex giunta di centrosinistra con Giorgio Orsoni aveva scelto di azzerare la gara di cessione ai privati, strada percorsa da Massimo Cacciari, per mantenere la regia pubblica su un’area tanto pregiata di Mestre. Da mesi il forte è rimasto confinato in un limbo, senza prospettive reali per il futuro. Di recente Brugnaro, pubblicamente, ha smentito le voci di una possibilie cessione. Forte Marghera, inserito in Legge speciale, aveva detto al Candiani il sindaco, «non sarà venduto, non diventerà un albergo, rimarrà ai cittadini e tutto l'asse dal Canal Salso al centro di Mestre va recuperato». All’interno del forte continua ad operare la cooperativa Controvento con una cinquantina di addetti in attività di ristorazione che sono l’unica vera attrazione del forte e che grazie a loro è aperto tutto l’anno.

Resta sullo sfondo invece lo scontro sulla Marco Polo System Geie per lo scioglimento della società di gestione del forte. Nella assemblea dei soci di metà novembre le posizioni sono rimaste distanti: il Comune di Venezia chiede lo scioglimento della società ma l’Unione dei Comuni greci si oppone e ha nuovi soci pronti ad entrare nella società (Palmanova -Udine e Capodistria). Di fronte al disaccordo tra i soci l’unica strada praticabile pare essere quella di portare la questione davanti ad un giudice.

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