Fistione turco avvistato nell’oasi Lipu di Gaggio

MARCON
Avvistata una “rarità” all’Oasi di Gaggio di Marcon. In questi giorni è stato ammirato il fistione turco (netta rufina), diffuso in Europa in modo frammentario. In Italia trascorre l’inverno in Sardegna e in alcune aree umide, molto limitate, della Pianura padana. Negli ultimi anni è stata osservata nella Laguna di Venezia, da lì, spostandosi verso l’entroterra sino all’Oasi di Gaggio.
A differenza delle altre anatre tuffatrici, questa specie riesce ad adattarsi a laghetti di diversa profondità poiché è in grado di nutrirsi anche restando in superficie o senza immergersi troppo nell’acqua. Il fistione turco si nutre di piante acquatiche ma non disdegna insetti, piccoli pesci, molluschi, germogli e larve. I maschi adulti hanno la caratteristica “cuffia” arancione sul vertice che, sotto la giusta luce, appare quasi abbagliante. Le femmine, com’è comune negli anatidi, sono quasi tutte bruno pallido. Il fistione turco è considerata una specie protetta e in Italia la popolazione è ridotta. —
A.rag.
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