Filippo e i tramezzini a domicilio “Party box” spopola a New York

Tramezzini, ombre e crostini di baccalà. I classici ingredienti dei bacari veneziani che si rispettino sbarcano a New York per la prima volta in formato da asporto. Uno dei più celebri marchi di fabbrica di Venezia ha attraversato l’oceano Atlantico ormai 5 anni fa, e l’ultima trovata di Filippo Paccagnella, fondatore e Ceo dell’azienda specializzata in catering: Tramezzini NYC nella Grande Mela è proprio il box per due persone ideale per San Valentino e con tanto di creme spalmabili, olive ascolane e baccalà. Il tutto bagnato da un bicchiere di spritz o vino, secondo la più classica delle tradizioni.

Il locale nel Lower East Side di Manhattan è stato aperto nel 2017 da Filippo Paccagnella, architetto e designer nato a Padova cresciuto a Pianiga e residente a New York da 14 anni, insieme al fratello e ad un socio. Cinque anni fa Filippo I due fratelli erano sbarcati allo Smorgasburg, mercato street food settimanale a Brooklyn. A distanza di un anno, l’apertura del primo punto vendita a New York e un successo immediato grazie alla bontà della ricetta tradizionale del tramezzino veneziano e al brand della città lagunare e del suo fascino intramontabile. Al tempo della pandemia, il veneziano ha adottato il delivery. Ne è nato il Party Box, invenzione che ha trovato spazio anche sulle colonne del New York Times. Al costo di partenza minima di 58 dollari più la consegna, a casa dei residenti a New York arriverà una confezione in cartone con una porzione di sardine in saor, due tramezzini farciti rigorosamente alla veneziana nella produzione e nell’assortimento, una porzione di baccalà mantecato e le olive ascolane Dop importate dall’Italia realizzate dal locale italiano Cremini’s a Brooklyn. «Abbiamo deciso di puntare su questo tipo di prodotto in seguito alla pandemia», spiega Filippo Paccagnella, «il nostro vuole essere un omaggio a tutti i bacari di Venezia». —