Festa matrimoniale all’ex manicomio

MOGLIANO. L'amore è un po’ folle, lo sappiamo, ma i fiori d'arancio all’istituto Gris non si erano ancora mai visti. A colmare il vuoto ci ha pensato l'ex consigliere comunale Giuliana Tochet che, ieri pomeriggio, ha ospitato la sua festa matrimoniale nell’ex manicomio. È convolata a nozze con rito civile in municipio e poi, dopo il rituale pranzo, per il party nuziale ha scelto di condurre gli invitati in un luogo davvero insolito: villa Torni.
Giuliana Tochet è un volto noto della politica moglianese, attiva in città nel mondo del volontariato da molti anni. È stata anche capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. Questa volta la politica non c'entra, o quasi. A fare notizia è la decisione originale di festeggiare le sue seconde nozze in quello che per anni è stato semplicemente il simbolo di cure psichiatriche e scandalosi buchi di bilancio. Ma prima di essere utilizzato come pellagrosario (dal 1882), come ospedale psichiatrico e casa di riposo, quello di proprietà della famiglia Gris era soprattutto un pregevole complesso nobiliare. Villa Torni, dunque, negli anni non ha perso il suo fascino di villa veneta. La proposta per inserire tale complesso tra quelli dove il regolamento comunale consente di celebrare ufficialmente il matrimonio civile è già stata avanzata nei mesi scorsi. Il via libera da parte dell'amministrazione non c’è ancora.
Se per il fatidico sì Giuliana Tochet si è dovuta accontentare, ieri mattina, dellaanonima ambientazione del municipio, per la festa ha potuto compensare, con l'immancabile sfilata di cavalli e romantica colonna sonora di violoncellisti. Il motivo dell'originale scelta, però è anche un altro: «Qui non si è mai sposato nessuno», sottolinea la diretta interessata, «mi sta a cuore che si sappia che l’istituto Gris si apre anche a cerimonie che non siano solo i funerali degli ospiti. Abbiamo organizzato qui solo il ricevimento, perché la villa non è ancora autorizzata come sede per matrimoni, l'iter di approvazione è ancora in corso. Ma il Gris», conclude Tochet, «non è solo un manicomio, qui si possono realizzare iniziative di ogni tipo. Visto che sono un po' matta mi sposo qui senza alcun pensiero», scherza la diretta interessata.
Matteo Marcon
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