«Ferrovia per Bassano, la Regione si svegli»

Sottopassi, raddoppio dei binari, puntualità dei treni: solo così avremo tre convogli l’ora

NOALE. «Si vuole una mobilità sostenibile? Allora bisogna mettere in campo quanto serve perché si realizzi. Prendiamo il progetto della metropolitana di superficie: fatto così, non funziona e rischia di aver fatto “sprecare” quanto è stato costruito in precedenza». Non usa giri di parole il sindaco di Noale Patrizia Andreotti all’indomani della riunione tra gli undici rappresentanti dei Comuni coinvolti dalla linea ferroviaria Venezia-Bassano, tra cui Spinea. Martellago, Salzano e Noale. Tra le decisioni, la richiesta alla Regione di costruire i sottopassi dove mancano e rendere più moderni i passaggi a livello in modo da diminuire i tempi d’attesa degli automobilisti. Sul primo punto, la città dei Tempesta è in forte ritardo: se l’opera di via Mestrina è stata abbandonata, su via Ongari non si sa ancora quando aprirà il cantiere causa il lodo in atto tra Palazzo Balbi e le aziende costruttrici del Sfmr. Andreotti non ci sta: «Se penso al progetto complessivo e a quanto realizzato negli ultimi anni sono stati spesi milioni di euro per sistemare le stazioni con parcheggi scambiatori e altro ancora, tra cui la nostra e le vicine Maerne e Salzano, mentre a Spinea se n’è fatta una nuova di zecca. Ancora c’è molto da fare, tra cui la soppressione delle sbarre a Noale: tra quelle in via Tempesta e in via Mestrina, siamo tra i più a rischio incidenti. È inutile chiedere di emettere delle ordinanze contro l’inquinamento se poi non si punta davvero su una mobilità sostenibile». Venerdì sera i sindaci hanno stilato una sorta di “lista della spesa” da consegnare alla Regione, dove l’idea ultima è arrivare al raddoppio dei binari dove mancano, da Maerne a Bassano, ma prima servono puntualità delle corse, i sottopassi, oltre a una seconda rotaia da Cassola a Castello di Godego.

«Finalmente tutti i Comuni si sono seduti attorno a un tavolo per trovare una soluzione», osserva Andreotti, «e anche i miei colleghi sono d’accordo sulle stesse proposte».

Monica Barbiero, sindaco di Martellago, guarda già al futuro e al raddoppio della tratta, che consentirebbe di fare quel salto di qualità al trasporto della zona: «Solo in questo modo potremmo avere tre convogli all’ora. Al momento, la linea dev’essere resa più moderna e si devono togliere i sottopassi».

Alessandro Ragazzo

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