Ferramenta ai Santi Apostoli

Marco Battistin ha iniziato a lavorare nella ferramenta che ora porta il suo nome, dopo essere tornato dal militare. Grazie anche allo zio, che con lui ha preso in gestione la piccola ferramenta ai Santi Apostoli. Non aveva certo esperienza di commercio e i lavoretti fatti in attesa di partire per il servizio di leva non lo avevano certo aiutato. Alla fine la passione per il mestiere ha preso il sopravvento e ora è diventato il principe di questo piccolo negozio dove trovi di tutto.

A fatica riesci a entrare. Se ci sono altri due clienti te la sogni di poter guardare tra gli scaffali e alle pareti. Dicono che Marco e il suo collaboratore hanno tutti gli articoli schedati nella loro memoria. Da come si muovono deve essere vero. Si muovono, infatti, con sicurezza tra corde e cordini, materiale per la nautica, colori, colle, tasselli, senza dimenticare chiodi e lampadine, stendini per la biancheria e diluenti. In sostanza trovi di tutto, comprese quattro chiacchiere da fare in compagnia del negoziante, che non le nega a nessuno. Del resto i negozi di vicinato sono pietre miliari dei rapporti sociali in una città. Poi, se l’età media degli abitanti è alta come a Venezia, il negozio ha una valenza sociale importante.

Sotto il campanile

La bottega è incastonata sotto il campanile dei Santi Apostoli. Ed è lì da secoli. Infatti in vecchie stampe del Settecento, nello stesso punto è raffigurata una bottega con all’esterno appesi al muro vecchi attrezzi per lavorare il legno. «Si continua a lavorare perché si ha la capacità di offrire tanti prodotti e anche per specialisti così la gente evita di andare in terraferma per acquistare anche due viti». —

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia