Fallita la Ballin Franco era chiusa da tre anni

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Il Tribunale di Venezia il 20 gennaio dichiarato fallita l’azienda calzaturiera Ballin Franco & C, che non era operativa da oltre 3 anni ben prima cioè dell’emergenza covid. La parte operativa dell’azienda era stata ceduta dallo stesso Ballin e il fallimento di fatto non comporta nessuna ricaduta occupazionale sul territorio.

Per l’imprenditore Franco Ballin che vuol far chiarezza ed è anche presidente del Politecnico Calzaturiero della Riviera, ed sx presidente Acrib, si tratta di un fatto meramente tecnico. Di fatto il tribunale ha respinto un ricorso. «Non ci sarà dalla decisione del tribunale», dice Ballin, «nessuna ricaduta dal punto di vista occupazionale». A confermarlo è anche Cristina Gregolin del sindacato Femca Cisl che da anni si occupa del comparto calzaturiero. «L’azienda a nome di Franco Ballin», spiega la Gregolin, «aveva chiuso i battenti oltre 3 anni fa dal punto di vista operativo. Forse dal punto di vista amministrativo e legale ancora era in vita. Sta di fatto che invece per il ramo d’azienda ceduto (e che non ha niente a che fare con il fallimento) l’anno scorso è stata chiesta la cassa integrazione covid». Al di là della vicenda della Franco Ballin & C il rischio di ricadute occupazionali a causa dell’emergenza Covid in Riviera del Brenta è concreto. I sindacati stimano perdite fino a 2.000 posti di lavoro senza blocco dei licenziamenti e ammortizzatori sociali. —

A. Ab.

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