Ex Umberto I, attesi i compratori

Vertice tra assessore e curatrice fallimentare: «Solo così rivitalizzeremo l’area»
Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Reportage sulla situazione dell'aerea dell'ex ospedale Umberto I, Mestre.
Agenzia Candussi, giornalista Chiarin. Reportage sulla situazione dell'aerea dell'ex ospedale Umberto I, Mestre.

Il confronto c’è stato venerdì scorso negli uffici del Municipio di Mestre. La commercialista mestrina (con studio in via Miranese) Federica Candiotto ha incontrato l’assessore Renato Boraso per un primo confronto tra la curatrice del fallimento dell’ex Umberto I e l’amministrazione comunale. Il fallimento della Dng, la società trentina che aveva acquistato i quattro ettari dell’ex ospedale dall’allora Usl 12 per 52 milioni di euro, è una realtà con cui fare i conti.

«La dottoressa Candiotto, professionista serissima e molto disponibile, ci ha confermato che occorre vedere palesarsi dei compratori per l’ex Umberto I per trovare una soluzione alla questione dei padiglioni, che per ora non si possono acquisire all’uso pubblico. Nessun problema invece per il parcheggio che è in comodato d’uso gratuito e che potremo continuare a tenere aperto, senza problemi. Così come abbiamo garantito come amministrazione comunale che continueremo ad occuparci della sicurezza e della pulizia dell’area», spiega l’assessore Renato Boraso. «Certo è che ora è bene lanciare un appello: possibili compratori si facciano avanti con il curatore fallimentare. Solo così potremo pensare, tutti, a realizzare l’obiettivo che più ci interessa: rivitalizzare questo pezzo importante del centro di Mestre», commenta l’assessore comunale.

Due cordate di imprenditori (si era detto che una fosse romana e l’altra del Nordest) sono attese al confronto con Federica Candiotto, curatrice fallimentare, nominata dal giudice delegato Silvia Bianchi che ha fissato la prima udienza per il 18 aprile 2018 per discutere il fallimento della Dng.

«Sui padiglioni che il Comune attendeva di avere in disponibilità, la questione è delicata perché non è possibile nella fase di fallimento procedere ad una cessione. Cosa diversa invece se si fa avanti un compratore», aveva spiegato al nostro giornale nei giorni scorsi la Candiotto. Parole riconfermate anche all’assessore Boraso. Presente anche il dirigente Luca Barison. Sulla vicenda ex Umberto I, il “buco nero” di Mestre che da quasi dieci anni attende un recupero messo ora in forse dal fallimento deciso dalle banche, ha presentato due nuove interpellanze il consigliere comunale Pd Nicola Pellicani che chiede un confronto in commissione con gli assessori De Martin e la vicesindaco Colle per capire quali azioni intende portare avanti il Comune per risolvere la vicenda una volta per tutte.

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