Ex Edison trasformato in cinema

I volontari chiedono di poter dire la loro sul futuro dell’immobile

MARGHERA. Ieri sera l'ex Edison si è fatto cinema. Il comitato Marghera Libera e Pensante, che da più di un anno è impegnato nel volontario recupero dell'immobile, ha adibito l'aula magna della vecchia scuola a sala di proiezione cinematografica, con proiettore, maxischermo, impianto audio e un'ottantina di posti a sedere in occasione della proiezione gratuita di “Orazione civile” di Marco Paolini nel giorno del 50° anniversario del Vajont. «Chi si è riunito per riflettere sulla tragedia e discutere insieme di etica e responsabilità» ha detto Angelo Pietrobon «è stato il primo a legittimare l'Edison come spazio pubblico che appartiene a tutti. E' la funzione che gli spetta, è ciò di cui Marghera ha bisogno». Il cineforum non è l'unica funzione che il comitato in questi mesi ha pensato per l'ex istituto tecnico, recentemente richiesto anche dalla Caritas che vorrebbe destinarne una parte a una nuova mensa dei poveri.

«Non siamo contrari a questa presenza» prende la parola Manuel Basso «ci rincuora apprendere che la capacità di immaginarsi un futuro per questa struttura è condivisa. Quello che chiediamo, come volontari che da un anno spendono qui il loro tempo libero con l'intento di strappare al degrado un pezzo di città ancora recuperabile, è che l'intervento coinvolga tutto l'immobile, non solo una parte. E di sedere al tavolo della trattativa al pari degli altri soggetti». Accanto ai locali adibiti a mensa, il comitato si immaginerebbe l'apertura di una sorta di centro civico con spazi per le associazioni, per attività extra-scolastiche, un cineforum gratuito, una sala prove, un magazzino di distribuzione per gruppi di acquisto solidali, una ciclofficina e via così. Attività che coinvolgerebbero un gran numero di cittadini in diversi orari che rivitalizzerebbero la zona evitando la formazione dell'ennesimo ghetto. (l.f.)

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