“Espressione Moda” alla conquista della Cina

MALCONTENTA. Un’azienda di abbigliamento di Malcontenta alla conquista dei mercati cinesi. Sarà la Cina infatti uno dei prossimi mercati di Espressione Moda, l’azienda veneziana che produce abbigliamento donna ed accessori con i marchi Suite 111 by Nuovi Sarti e Iv You, il primo per signora elegante, il secondo per ragazze più giovani, stile raffinato e fashion.
L’azienda, che si trova in via Colombara 125, amplierà il proprio raggio d’azione nell’export approfondendo la sua presenza in Russia e intensificando quella in Germania. A spiegare le linee guida di un potenziamento aziendale che arriverà nel prossimo futuro è il titolare dell’impresa. Con i nuovi affari l’azienda spera di raddoppiare il personale (ora di 6-7 persone) nel giro di un anno o due. «Al momento, grazie all’accordo con una società cinese», spiega Roberto Massa, titolare dell’azienda assieme al socio Fernando Palma, «abbiamo aperto un monomarca ad Hanzoug e nel prossimo biennio gli store diventeranno una cinquantina, coinvolgendo altre città. Vogliamo potenziare la nostra presenza in Russia dove c’è ampio spazio di miglioramento ma anche ampliarci nelle aree dove già siamo presenti, dal Canada al Giappone, dal Belgio alla Spagna. L’export rappresenta il 40% delle nostre vendite e vorremmo aumentare di qualche punto percentuale».
Obiettivo di Espressione Moda è, soprattutto, fare un balzo del 20% nel giro d’affari grazie all’estero.
Ma non è solo il settore estero a trainare l’azienda di moda veneziana. «Quanto all’Italia», spiega Massa, «al momento possediamo un solo monomarca a Mestre ma entro il 2015 apriremo altri 3 o 4 store. Amplieremo gli accessori, parteciperemo ad un maggior numero di fiere».
Insomma in un momento di crisi come questo, in cui molte aziende chiudono, la notizia di una azienda del tessile che funziona apre il cuore. Il segno che il made in Italy è molto apprezzato in giro per il mondo e si coniuga con il marchio “Venezia”. «Ci rivolgiamo d’ora in avanti anche a quelle classi medie», dice Massa, «sempre più presenti nei paesi a nuova industrializzazione come la Cina, l’India e il sud est asiatico».
Alessandro Abbadir
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