Esplosioni e spari nella notte caccia alla banda dei bancomat

Paura al Villaggio dei Fiori dopo l’assalto notturno alla cassa automatica della filiale Veneto Banca Il testimone: «I carabinieri ci hanno urlato di rientrare in casa». La fuga e i colpi d’avvertimento
Di Filippo De Gaspari

SPINEA. I banditi in ritirata con l’auto, la polvere dell’estintore contro i carabinieri per coprirsi la fuga e i militari che sparano un colpo, urlando più volte: «Fermi, fermi». Un video registrato con il telefonino da un residente del Villaggio dei Fiori immortala i momenti più concitati dell’assalto al bancomat di Veneto Banca, la notte tra mercoledì e giovedì, in viale Viareggio.

Sono circa le 3 di notte e l’uomo, che vive di fronte la filiale, viene svegliato, come molti nel quartiere, da due boati: sono le cariche esplosive piazzate dai banditi allo sportello automatico, andato distrutto. Qualcosa però nei piani dei malviventi va storto. Scatta l’allarme, arrivano i carabinieri di Spinea e ai banditi non resta che la fuga precipitosa.

Nel video, concesso da “Il Sestante News” e rilanciato online dalla Nuova, totalizzando centinaia di visualizzazioni in poche ore, si vedono due uomini salire di corsa in auto, dopo essere stati scoperti dai carabinieri e partire, con un terzo complice, a tutta velocità, ancora con il portellone aperto. Durante la fuga uno dei tre apre la portiera o il finestrino del passeggero e scarica il contenuto dell’estintore verso il portico, cosparso di detriti dopo l’esplosione del bancomat.

È da lì che arrivano, correndo, ben protetti dalle auto in sosta, due carabinieri, intimando ai banditi di fermarsi. I militari imbracciano mitragliette e pistola d’ordinanza, urlano più volte: «Fermi!», ma l’auto della banda si dilegua a forte velocità, coperta da una nuvola di polvere estinguente e perdendo gli attrezzi del mestiere dal bagagliaio.

I militari esplodono anche un colpo a scopo intimidatorio, poi desistono, per non correre il rischio di ingaggiare un conflitto a fuoco, visto che nel frattempo alcuni residenti sono usciti dai balconi e una sparatoria avrebbe creato pericolo.

«I carabinieri in strada hanno avvisato tutti di rientrare nelle case», racconta l’autore del video, «intanto è arrivata un’altra pattuglia ed è partito l’inseguimento. Quando ho alzato la persiana, dopo le esplosioni, ho visto tre persone a volto coperto davanti alla banca. Uno faceva il palo vicino alla macchina già accesa, gli altri due erano sul bancomat. Erano veneti, li ho sentiti urlare: “’ndemo”».

Mezz’ora prima, forse la stessa banda, aveva tentato invano l’assalto anche al bancomat dell’Antonveneta a Noale. Nella stessa notte è stata colpita anche la filiale Volksbank a San Donà: in questo caso il colpo è andato a segno, con un bottino di circa 30 mila euro.

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