«Esclusa dai vertici dell’Avis di Chioggia», la denuncia di Laura Doria

CHIOGGIA. «Esclusa dal consiglio direttivo dell’Avis anche se lo statuto dice il contrario». A denunciare l’episodio, su cui sta indagando anche il collegio dei probiviri regionale, è Laura Doria, avisina da 25 anni. La Doria aveva partecipato alle elezioni per il rinnovo del direttivo nel 2017 e era risultata la prima dei non eletti.
«Già in quella occasione», racconta, «la prima sorpresa fu di essere trattata letteralmente come un’intrusa, così da indurmi a pensare che risultavo una di troppo nel meccanismo che ha dato come risultato negli ultimi anni la quasi immutata composizione del direttivo. Ma i voti sono sempre da rispettare e al momento non ci ho più pensato".
"Ora però, venuta a sapere che un membro del consiglio è stato assente alle sedute mensili negli ultimi due anni senza dare giustificazioni, e che il consiglio non ha deliberato niente, mentre lo statuto prevede la decadenza dell’incarico dopo tre assenze consecutive senza motivo, posso ritenere fondato il pensiero che mi era sorto all’inizio".
"Avrei dovuto essere chiamata due anni fa come prima non eletta, ma così non è stato. Va considerato corretto il comportamento del membro assente, perché aveva informato il presidente della sopraggiunta impossibilità di presenziare, ma non si può dire altrettanto del presidente che non ha ottemperato allo statuto e che come giustificazione mi ha detto che serviva una formale dimissione che invece non è menzionata».
La Doria non smetterà di dedicarsi alle donazioni, ma le resta molta amarezza. «Prima delle elezioni», spiega, «il direttivo aveva parlato della necessità di un cambio generazionale per dare nuove idee e nuova linfa al consiglio, nei fatti però le cose sono andate diversamente. Non penso di ricandidarmi dopo questa brutta esperienza, rimarrà comunque immutato il mio impegno come donatrice». —
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