Eroina a una quindicenne e la droga ceduta in chiesa Sei spacciatori arrestati

Dosi di eroina a tre giovanissimi, tra cui una quindicenne. E un altro episodio di cessione di stupefacenti nelle insospettabili mura di una chiesa. Due vicende distinte, che confermano come Mestre sia tutt’altro che fuori dal tunnel della droga.
la cessione in chiesa
Durante il lockdown, incuranti delle restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus, hanno continuato a fare la spola in treno da Mestre a Pordenone per rifornirsi di eroina, destinata allo smercio nella Destra Tagliamento. Fra i 18 clienti, tanti insospettabili, persino un’operatrice di una struttura sanitaria. E per eludere gli stringenti controlli delle forze dell’ordine durante la pandemia «gli indagati ricorrevano a sotterfugi: alcune compravendite di stupefacenti avvenivano all’interno delle insospettabili mura di una chiesa di Mestre» ha rivelato il comandante provinciale della guardia di finanza di Pordenone, il colonnello Stefano Commentucci. La rete di spaccio è stata ricostruita e smantellata dalla guardia di finanza di Pordenone, coordinata dal pm Andrea Del Missier. Le Fiamme gialle hanno eseguito cinque misure cautelari, impiegando venti finanzieri della compagnia di Pordenone e in ausilio i colleghi del pronto impiego di Venezia con l’unità cinofila. Bassem Degachi, 35 anni, tunisino residente a Venezia, Giorgio Dalla, 40 anni, di Pordenone, e Samantha Geretto, 35 anni, di Pordenone, sono in carcere, smistati fra Venezia, Pordenone e Trieste, una coppia di Cordenons (Luana Sacilotto, 50 anni e Giovanni Boer, 49 anni) si trova invece agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Gli investigatori hanno documentato più di cinquecento episodi di spaccio, quantificando in tre chilogrammi lo stupefacente commercializzato fra agosto 2019 e aprile 2020.
droga a una quindicenne
Un ventiquattrenne di nazionalità nigeriana, è stato arrestato giovedì dal Nucleo operativo della Polizia locale, nella zona di piazzale Bainsizza, a Mestre, con l’accusa di spaccio continuato e aggravato, dopo aver ceduto dosi di eroina a tre ragazzi di giovane età: una diciottenne di Camposampiero e un diciassettenne e una quindicenne, residenti entrambi nel Veneto Orientale. Il blitz antidroga compiuto nel Rione Piave è scattato verso le 16, dopo che una pattuglia in abiti civili ha notato il gruppo a colloquio col 24enne. Il pusher, ha ceduto due dosi di droga, che teneva nascoste in bocca, prima di essere intercettato nel sottopasso di via Dante. —
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