Equitalia, boom di cartelle “rottamate”

In gergo tecnico si chiama “definizione agevolata”. È boom per la rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia. A Venezia e nel Veneto i dati confermano che l’aumento in questi primi giorni del 2017 è stato addirittura del 40 per cento. Le adesioni in tutto il Veneto, fanno sapere da Equitalia, al 31 dicembre 2016 erano state 5.941. Le adesioni dal primo al 12 gennaio scorso, invece, sono schizzate a quota 9.161. Il 40 per cento in più di media nella nostra regione. Grazie anche al fatto che dal 3 gennaio scorso le norme per accedere alla rinegoziazione dei debiti con Equitalia sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale, rendendo chiaro a chi voleva usufruire della possibilità se era davvero conveniente o meno. Ed evidentemente la maggior parte dei contribuenti che sono alle prese con le cartelle esattoriali di Equitalia stanno optando per il sì: in provincia di Venezia in appena 12 giorni di questo 2017 appena iniziato sono stati 1.441 i contribuenti che hanno scelto la definizione agevolata. Venezia è la quinta per partecipazione: al primo posto c’è Vicenza con 1.932 adesioni; segue Padova con 1.820; Verona con 1.673 e Treviso con 1.632. Poi Venezia con quei 1.441 cittadini che hanno scelto di rottamare le cartelle. In provincia di Venezia la riscossione di Equitalia è passata dai 93,6 milioni di euro del 2014 ai 120,7 milioni di euro del 2015. In crescita le rateizzazioni: nel 2014 in provincia si contavano 27.733 pratiche per un ammontare complessivo di 405 milioni e 188 mila euro circa. Nel 2015 le pratiche sono diventate 33.821 per un valore di 534 milioni e 289 mila euro.
La norma prevede che chi aderisce alla definizione agevolata deve pagare l’importo residuo del debito senza corrispondere sanzioni ed interessi di mora. Per le multe stradali invece non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge. In media si è stimato il provvedimento porta ad un risparmio sulla cartella esattoriale di un 35 per cento del valore. Ma molto varia di caso in caso. Il 2017 è anche l’anno che ha il suo “d-day” il 1 luglio, data nella quale è prevista la scomparsa di Equitalia con il trasferimento delle funzioni attualmente esercitate dal concessionario alla nuova società "Agenzia delle entrate-Riscossione Spa". Per aderire alla rottamazione delle cartelle c’è tempo fino al 31 marzo e solo allora si avrà il conto definitivo di quanti stanno sfruttando a Venezia e in Veneto questa possibilità per saldare i conti di cartelle esattoriali che riguardano tasse non pagate, multe stradali ma anche tributi comunali come il mancato pagamento di Ici e Tari. Da inizio anno, spiegano dagli uffici di Equitalia, è aumentato il numero di persone che si recano agli sportelli (a Mestre c’è la sede di via Torino) per le pratiche per la definizione agevolata del debito da saldare. Molti preferiscono presentarsi di persona e il direttore regionale Veneto Mauro Bronzato ha dovuto potenziare l’attività di sportello. Molti preferiscono fare domanda direttamente agli uffici piuttosto che presentare la domanda via internet. Equitalia per quanti hanno presentato il modulo compilato (il DA1) entro il 31 marzo prossimo, dovrà inviare entro il 31 maggio 2017 una comunicazione che riporta la somma dovuta, insieme ai relativi bollettini con le date di scadenza dei pagamenti. Per chi sceglie di pagare con una sola rata, la scadenza è fissata per il mese di luglio 2017.
Per chi opta invece per il pagamento in più rate, il massimo possibile è fissato in cinque e in questo caso la scadenza della quinta e ultima rata da pagare è fissata per settembre 2018. Per pagare i contribuenti avranno varie possibilità: si potrà scegliere la domiciliazione bancaria, oppure si può pagare di persona in banca o utilizzando il personale servizio di home banking. Ancora si può pagare presso gli uffici postali, i tabaccai, i circuiti Sisal e Lottomatica o sul sito di Equitalia e presso gli sportelli.
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