Emergenza aule sporche grido d’allarme della Cgil

MIRA. Torna l’incubo delle scuole sporche a Mira. In sofferenza sono già andate dopo appena una settimana dall’avvio delle lezioni nelle aule, le elementari Carlo Goldoni di Oriago, Ugo Foscolo di Mira Taglio e Giacomo Leopardi di Mira Porte. A denunciare la situazione è il segretario della Filcams Cgil Gianfranco Rizzetto, sollecitato dalle donne delle pulizie delle scuole. L’allarme del ritorno delle aule sporche era stato dato qualche settimana prima dell’inizio delle lezioni dai direttori degli istituti e dall’assessore alla pubblica istruzione del Comune Orietta Vanin. Il problema principale è che il personale di pulizia delle scuole tagliato a Mira del 70 % ad inizio anno da parte di Manutencop, non ha avuto alcun incremento in termini di organico, ma anzi di fatto una riduzione di orario. Il territorio di Mira risente di più del problema del taglio perché quasi tutti gli istituti hanno il tempo pieno. «Ora – dice Rizzetto- dopo appena 8 giorni dall’inizio delle lezioni siamo già con l’acqua alla gola. Il personale destinato alle pulizie delle aule è completamente insufficiente e si tenga presente che già in alcune scuole sono impiegati a pieno ritmo lavoratori socialmente utili». Sul versante dei bidelli e della custodia delle strutture il personale sembra in qualche modo sufficiente, ma per quanto riguarda la pulizia delle aule proprio no. Da qualche giorno alle scuole Goldoni e Leopardi pavimenti sporchi, polvere cartacce dappertutto sono la regola. «Un giorno – dicono le donne delle pulizia mantenendo l’anonimato – dovremo lavare il pavimento e l’altro scopare per terra. Però a fare questi compiti con i ritmi previsti, viste le esiguità di ore che ci vengono assegnate, non ce la facciamo. Quindi tutto resta sporco». Le situazioni sempre più pesanti di igiene pubblica, sono già state segnalate dai dipendenti e dai genitori delle scuole elementari al comune e all’Asl 13. Ad inizio di quest’anno dopo una ispezione dell’Asl 13, il sindaco di Mira Alvise Maniero, decretò la chiusura della scuola elementare Giacomo Leopardi per mancanza delle condizioni igieniche minime necessarie. Il sindacato denuncia una situazione insostenibile.
Alessandro Abbadir
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