Elettrodotti interrati per 25 km
Un progetto che riguarda la linea da Scorzè a Volpago (Tv). Il 14 dicembre presentazione ai cittadini

SCORZÈ. Venticinque chilometri di cavi interrati, a impatto ambientale quasi nullo, demoliti più di 14 chilometri di vecchi elettrodotti, quasi tutti a ridosso dei centri abitati, liberando i territori interessati da un consistente numero di sostegni.
Questi alcuni passaggi del progetto dell’elettrodotto di Terna, che collegherà Scorzè a Volpago del Montello (Treviso).
Dopo i colloqui recenti dell’azienda con i Comuni, il disegno sarà disponibile in municipio a Scorzè giovedì 14 dicembre dalle 10 alle 19 e diverrà l’occasione per raccogliere le eventuali osservazioni e spunti, prima di arrivare al progetto definitivo e al suo avvio all’autorizzazione.
Solo allora, le carte saranno scoperte, anche se il sindaco Giovanni Battista Mestriner aveva apprezzato l’approccio di Terna rispetto a qualche anno fa, quando le polemiche erano state all’ordine del giorno sulla vecchia idea di tracciato che mai era piaciuto sino in fondo.
C’erano state assemblee, comitati pronti a manifestare e pure il Comune non era mai sembrato troppo convinto. Anzi, al contrario, si era schierato con i residenti chiedendo a più riprese modifiche, chiedendo d’interrarlo.
Stavolta non si parla più di un intervento da 380 mila volt ma, piuttosto, rendere più potenti gli elettrodotti esistenti.
Adesso pare sia diverso e da Scorzè si aspettano che la società gestore della rete elettrica nazionale possa mettere nero su bianco un progetto il più condiviso possibile.
L’obiettivo è illustrare le esigenze elettriche del territorio e di condividere l’idea di progetto dell’intervento, che dovrà mettere in sicurezza un’ampia porzione di rete tra le province di Treviso e Venezia attraverso la nuova Stazione Elettrica a Volpago del Montello, che interesserà pure i territori dei Comuni dPonzano Veneto, Trevignano, Povegliano, Paese.
Questa risolverà gli attuali limiti di esercizio e per Terna consentirà di rendere le reti a 132 kilovolt, comprese tra Soverzene e Scorzè e quelle a 220 kilovolt dell’area di Polpet, Cordignano, Scorzè e Venezia Nord, più moderne, sicure ed efficienti.
Inoltre, l’opera dovrà razionalizzare e ammodernare la rete elettrica esistente che, nelle intenzioni dell’azienda, porterà ricadute positive nel paesaggistico e nell’ambiente per il territorio.
Il giorno prima di Scorzè, i tecnici illustreranno il progetto, allo stesso orario, nel Comune di Volpago in provincia di Treviso.
In tutto il territorio il progetto, che punta a ridurre al minimo l’impatto ambientale, è molto atteso.
Del resto anche in altre parti della Città Metropolitana veneziana e della Marca i cittadini e le amministrazioni comunali spingono per chiedere a Terna l’interramento degli eltrodotti.
Basti pensare alla telenovela dell’interramento della linea Dolo-Camin di cui si parla da alcuni anni.
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