Ecco Sportello amico “volto buono” di Equitalia in città

Sportello amico all’Equitalia di via Torino. Il servizio è attivo da ieri mattina e già nove persone hanno approfittato della spazio di ascolto per andare a spiegare la loro situazione contributiva e regolarizzare la propria posizione con il fisco. La maggior parte delle situazioni riguardano quote non versate con la dichiarazioni dei redditi, posizioni contributive presso l’Inps e sanzioni amministrative, come tasse locali e contravvenzioni non pagate.
Un servizio, quello dello sportello amico aperto a Mestre e in contemporanea a Padova che è stato attivato da Equitalia dopo le polemiche dei mesi scorsi e le manifestazioni di protesta, come quella di poche settimane fa che ha portato i centri sociali a murare la porta della sede in fondo a via Torino.
Ieri mattina il clima era decisamente più tranquillo all’Equitalia di Mestre.
Poca gente in coda per pagare alle cinque casse, sportelli informativi al lavoro e in aggiunta anche lo sportello amico, riconoscibile dalla pallina gialla con la faccia sorridente e che fa l’occhiolino. Per accedervi è semplice. Quando si entra negli uffici di Equitalia si trova subito un bancone informazioni e un terminale che emette biglietti per prenotare il servizio. Premendo sullo schermo il tasto giallo si ottiene la prenotazione allo sportello amico. Non resta che attendere il proprio turno, segnalato dal tabellone, e andare a parlare con uno dei due operatori che si alternano nell’ufficio, che sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.35 alle 13.25. Nelle giornate semifestive, l’orario di apertura è invece dalle 8.25 alle 11.55.
Equitalia investe nella cortesia e nell’informazione per ridurre la tensione dei mesi scorsi coi contribuenti e pure con qualche amministratore pubblico (vedi la campagna promossa dagli amministratori leghisti come la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto) e offre assistenza mirata per risolvere situazioni complesse. Entro la fine di giugno gli sportelli saranno presenti in tutte le sedi della Regione.
«Lavoriamo da sempre con le persone, non con le cartelle esattoriali», spiega il direttore regionale di Equitalia Mauro Bronzato. «L’attenzione e l’ascolto c’erano anche prima con gli sportelli informativi ma ora con lo sportello amico facciamo un passo in più: ci sarà da ascoltare tantissimo, anche vicende personali dei contribuenti, e dovremo fare tanta informazione. Pochi sanno della direttiva 10 del 2010 per i contribuenti che hanno posizioni da chiarire con enti diversi dal nostro e che noi seguiamo aprendo delle pratiche in autotutela, che portano alla sospensione del pagamento e ad una serie di accertamenti». In caso di contributi già versati o multe già pagate, insomma invece di girare per vari uffici, Equitalia si occupa di chiarire ogni posizione segnalata. E pochi sanno, spiega il direttore Bronzato, che quando arriva la cartella esattoriale si può chiedere di raitezzare il pagamento. La possibilità è concessa fino a 72 rate, sei anni. Nei primi due anni rate abbattute, poi vengono aumentate.
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