È morto Piasentini oste e poeta del punk

VENEZIA. È morto Riccardo Piasentini, aveva 52 anni e gestiva con la moglie “A la virtù”, il negozio che vende vino, olio e grappe in fondamenta degli Ormesini. In fondamenta lo conoscevano tutti e...

VENEZIA. È morto Riccardo Piasentini, aveva 52 anni e gestiva con la moglie “A la virtù”, il negozio che vende vino, olio e grappe in fondamenta degli Ormesini. In fondamenta lo conoscevano tutti e gli volevano bene, perché lui sapeva farsi voler bene. Oggi pomeriggio il funerale a San Michele. La salma partirà da casa a Murano alle 14.30.

Riccardo ha fatto il tecnico nei teatri prima di aprire la vineria. Ma prima di tutto è stato l’animatore, insieme al suo gruppo “Molotov” della scena underground veneziana negli anni Ottanta. In molti lo hanno definito un poeta del punk. E per tutti era Ricky Molotov. In quegli anni sono stati i Molotov a caratterizzare la vita musicale fuori dagli schemi capaci di organizzare anche giornate e giornate di concerti e nei parchi cittadini. Il loro motto era “Fuori dal gioco”. Con la spinta del bassista Roberto Scarpa Ricky e gli altri due componenti il gruppo hanno creato il Collettivo musicale underground. Grazie a questo collettivo hanno dato la possibilità di suonare a giovani che non erano conosciuti come ad esempio i Pitura Freska. Memorabili sono stati i cinque giorni di concerti organizzati, a metà anni Ottanta, ai giardini di Sant’Elena.

Ricky, dalla grande capacità di scrittura curava anche una famosa, in quegli anni, fanzine “Aqua alta”. Un insieme di fogli dattiloscritti e fotocopiati che sintetizzava il loro pensiero.

Oltre trent’anni fa già scrivevano: «Anche questa estate alghe, chironomidi e turisti hanno invaso Venezia affondandola sempre più nei squallidi giochi di politica e denaro. Un grande flebo di parole e ipocrisia mantiene in via Venezia», (c.m.)

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