È morto Nicola Libralesso Maerne piange il suo medico

MAERNE. Una vita passata per i suoi pazienti e anche per il calcio, la sua passione. Ma una malattia lo ha sconfitto. Si è spento lunedì sera all’ospedale di Mirano, Nicola Libralesso, 50 anni, conosciuto nel comune di Martellago e Noale per la sua professione di medico di base ed esperto dermatologo. Era malato da tempo. I funerali si svolgeranno domani alle 9.30 nella chiesa di Maerne, paese dove poi sarà tumulato. Ma la notizia della sua scomparsa ha fatto in fretta il giro del paese. Libralesso si era laureato in Medicina all’università di Padova e poi aveva preso la specializzazione in Dermatologia. Poco dopo si era messo a lavorare. Così, negli anni successivi, ha alternato l’attività di medico di base, che svolgeva da almeno 16 anni, a quella di dermatologo, sempre al servizio dei suoi pazienti. Esercitava a Maerne, paese dove abitava in via Olmo, ma anche a Martellago e a Noale. Proprio a Maerne, era uno dei quattro medici della sede associata di via Stazione, a pochi passi dalla chiesa e aperta qualche anno fa, e riceveva quasi tutti i giorni, mentre a Medica Fapanni di Martellago e al centro salute di Noale era uno stimato dermatologo. Inoltre, vista la sua passione per il calcio e la voglia di stare in mezzo a quest’ambiente, per tanti anni è stato il medico sociale del Maerne. Ma quando ha avuto la diagnosi e ha iniziato il periodo di cura per cercare di ristabilirsi, ha dovuto fare un passo indietro, ma sempre si è interessato alle sorti della società neroverde. Di più, perché Nicola Libralesso è stato pure medico Avis. Insomma, una vita tutta dedicata alla medicina e alla cura del prossimo. Poi tre anni fa si è ammalato; ha cercato di sconfiggere in tutti i modi quel male incurabile ma di recente la sua situazione si è aggravata.
Nei giorni scorsi si è reso necessario il ricovero all’ospedale di Mirano e a Maerne c’era apprensione per la sua salute, anche tra i colleghi con cui divideva gli ambulatori. Nel frattempo, i medici hanno fatto il possibile per salvarlo, ma nella serata di lunedì è spirato. Lascia la moglie Silvia, le figlie Camilla e Matilde, oltre alla sorella, pure lei di nome Silvia, e la mamma Ada. «Era una persona molto disponibile», lo descrive la moglie Silvia, «ma anche splendida, generosa. Viveva per le sue due figlie». Alle esequie di domani, si prevede una folta partecipazione di fedeli.
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