È morto Francesco Dotta politica e sport in lutto

Si è spento all'età di 58 anni Francesco Dotta, cordoglio nel mondo politico, imprenditoriale e sportivo sandonatese e veneto. Ricoverato da mesi all'ospedale di Padova, ha combattuto a lungo contro una malattia che lo ha tolto all'affetto dei familiari e dei tanti amici e conoscenti. Da mesi stava cercando di curarsi e con estremo coraggio ha resistito fino all'ultimo, senza mai mollare, fino a quando le sue condizioni sono definitivamente peggiorate.
Sposato, aveva due figli, Cecilia di 29 anni e Pierfrancesco di 24 anni. La famiglia si è chiusa in un dolore composto in questi giorni in cui è venuto a mancare il punto di riferimento. Uomo molto legato alla famiglia, e alla cugina Andreina cui voleva molto bene, era appassionato di sport e rugby in particolare. Una persona per bene, corteggiato da sempre dal mondo politico che aveva individuato in lui un possibile candidato a sindaco. Ma lui aveva declinato più volte, molto impegnato nel lavoro e nella vita associativa. Riservato e colto, conosceva molto bene la macchina amministrativa a tutti i livelli dopo anni di esperienza maturata.
Professionalmente aveva una lunga carriera alle spalle in Regione, dove era stato segretario del governatore Giancarlo Galan, quale suo capo di gabinetto, quindi dirigente nel settore sanità sempre della Regione. Dotta è stato molto presente nella vita sociale della città, appassionato di politica e amministrazione. Anche nelle associazioni di categoria godeva di grande stima e rispetto, sempre pronto per un consiglio o per discutere dei problemi che riguardavano la comunità.
Anche se da anni lavorava in Regione, non aveva mai perso i contatti con la sua città che amava molto ed era per lui un rifugio sicuro, grazie alla compagnia di amicizie consolidate che lo attendevano anche solo per una passeggiata e due chiacchiere. A questi amici Francesco mancherà più di tutti. Nel mondo del rugby si è sempre distinto per l'impegno all'interno della società sportiva. Ha sempre fatto parte del direttivo del rugby educativo, credendo nella formazione sportiva dei bambini e ragazzi come fondamentale aiuto nella crescita e maturazione personale. Non è ancora stata fissata la data dei funerali in attesa del nulla osta della magistratura. Dall'ospedale di Padova arriverà al duomo cittadino per le esequie che saranno celebrate nei prossimi giorni.
Giovanni Cagnassi
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