Duecento agenti in città per l’arrivo di Moraglia

Massima sicurezza sia in terraferma che in centro storico, quasi come per il Papa I punti più sensibili sono piazza San Marco e il corteo acqueo in Canal Grande

VENEZIA. Sicurezza e arrivo in città del nuovo patriarca Francesco Moraglia, le piazze i punti più critici. Dall’attraversamento di piazza Ferretto all’arrivo in Piazza San Marco, Due momenti in cui i fedeli si mescolano con turisti e frequentatori delle piazze. Ma il dispositivo per la sicurezza messo in piedi dalla Questura in collaborazione con le altre forze dell’ordine ricalca in diversi punti quello che lo scorso anno ha riguardato la visita del Papa.

«Il programma è di grande rilievo sia per i numerosi punti toccati da monsignor Moraglia sia per i percorsi che il nuovo Patriarca seguirà», precisa il questore Fulvio Della Rocca. «La nostra sarà una presenza consistente anche se discreta. Sia per garantire la sicurezza della personalità, ma pure dei numerosi fedeli previsti per l’ingresso in città del nuovo Patriarca. Le misure di sicurezza sono state studiate nei minimi particolari e sarà una grande festa per la città e i fedeli che arriveranno ad accogliere monsignor Moraglia. I momenti più critici sono rappresentati dalla presenza del Patriarca in piazza Ferretto e in piazza San Marco quando i fedeli si mescoleranno a turisti e frequentatori abituali di questi luoghi. Ma sono sicuro che tutto andrà nei migliori dei modi sia i miei uomini che quelli appartenenti alle altre forze dell’ordine hanno sempre mostrato grande professionalità», conclude il questore Della Rocca.

Nei due giorni di cerimonia per l’ingresso in città del nuovo Patriarca saranno impiegati all’incirca duecento uomini tra tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine e delle polizie locali dei comuni di Mira e Venezia. Tra questi anche gli agenti e gli specialisti impiegati a bonificare i percorsi, soprattutto in centro storico, che farà il Patriarca. Sono a disposizione sia artificieri che sommozzatori per ogni evenienza anche solo per controllare bagagli, borse, oggetti vari dimenticati nei luoghi che verranno toccati dal Patriarca. In particolare a Venezia dove, spesso, le forze dell’ordine intervengono per controllare oggetti sospetti, molti dei quali vengono aperti dagli artificieri. Impegnativo anche il percorso acqueo, dalla stazione ferroviaria fino alla Salute e quindi in piazza San Marco.

A scortare il corteo, oltre alle imbarcazioni delle varie forze dell’ordine, anche le moto d’acqua della polizia già impiegate durante la visita del Papa. In una delle imbarcazioni della polizia saranno presenti anche i sommozzatori per affrontare eventuali emergenze in acqua.

Sul fronte dell’assistenza sanitaria, oltre ad un allerta particolare dei pronti soccorso dei due ospedali cittadini, saranno impegnati i volontari della Croce di Malta che presteranno assistenza in Basilica. Qui sarà organizzato l’unico punto fisso di assistenza sanitaria all’interno della cappella Zen. Sia per prestare soccorso in caso di bisogno ai fedeli presenti durante la messa ma pure ai celebranti. Del resto San Marco rimane il momento di massima concentrazione di persone durante la giornata che Venezia dedica a monsignor Francesco Moraglia. Impegnati anche diversi uomini della protezione civile del comune di Venezia.

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