Due spaccate in via Fradeletto, un arresto
Un 46enne di Mestre trovato dalla polizia con le mani insanguinate. Recuperata parte della refurtiva

Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Mestre, via Fradaletto/ Tentativo di rapina al negozio Beggio
La polizia è intervenuta alle 2.20 di domenica in via Fradeletto per una doppia spaccata in due noti negozi di Mestre. Il negozio di elettrodomestici “Beggio” e la Cantina “Fratelli Rizzi”. Grazie alla segnalazione nel cuore della notte di un cittadino che ha fermato una pattuglia delle Volanti in via Ca’ Rossa, i poliziotti sono potute intervenire velocemente e bloccare un mestrino, B.N. italiano di 46 anni, il presunto autore dei due furti. L’uomo ha numerosi precedenti per furto, porto di armi ed oggetti atti ad offendere, ricettazione, maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni personali. Il cittadino ha spiegato agli agenti di aver assistito ad un furto ai danni del negozio di elettronica: un uomo vestito di bianco in sella ad una bicicletta rossa aveva sfondato la vetrina dell’esercizio e poi si era allontanato. La descrizione è stata utile perché poi gli agenti hanno intercettato il sospetto in viale Garibaldi. Aveva le mani insanguinate. E nelle sue tasche i poliziotti hanno trovato frammenti di vetro insanguinati. L’uomo aveva con sé anche una bottiglia di liquore. I successivi accertamenti hanno poi verificato che sia “Beggio” che la cantina “Rizzi” avevano le vetrine danneggiate e sporche di sostanza ematica. In zona, gli uomini delle Volanti hanno notato uno scooter parcheggiato che aveva il bauletto visibilmente forzato; all’interno è stata ritrovata la refurtiva poco prima sottratta ed occultata: materiale elettrico, un termostato, una telecamera, asportati dal negozio “Baggio” e due bottiglie di birra, asportate dalle “Cantine Fratelli Rizzi”. I titolari dei negozi, contattati nella nottata, sporgeranno denuncia nei prossimi giorni fornendo un inventario della merce sottratta. Medicato dal personale del 118, il pregiudicato è stato poi tratto in arresto per tentato furto aggravato e condotto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del processo per direttissima che dovrebbe svolgersi oggi.
(m.ch.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video