Due ragazzi sorpresi mentre fanno sesso a scuola

VENEZIA. Atti sessuali in classe, sospesi per 15 giorni due studenti di una scuola superiore del Veneto Orientale. I due ragazzi, entrambi 17enni, si sono lasciati andare a tenere effusioni che poi sono esplose in una passione evidentemente irrefrenabile. Così, in pieno orario scolastico, durante una pausa o forse l’intervallo, sono stati sorpresi da altri studenti che li hanno trovati in un’aula mentre stavano praticando a quanto risulta un rapporto orale.
Un eccesso che gli stessi studenti a quel punto non hanno potuto accettare e lo hanno segnalato al personale non docente della scuola, quindi a un professore che lo ha riferito direttamente al dirigente scolastico dell’istituto. Questi è balzato sulla sedia del suo ufficio e ha capito che era arrivato il momento di prendere misure drastiche, informando anche le rispettive famiglie. Il dirigente ha dunque preso dei provvedimenti, senza voler tralasciare quanto accaduto, ma anche cercando di capire assieme al corpo docenti come comportarsi e trovare una soluzione che possa essere utile a tutti gli studenti nella loro formazione che sarà fondamentale per la vita.
In questi giorni, si è tenuto un consiglio di classe appositamente convocato che si è concluso con la decisione di sospendere i due ragazzi, entrambi per 15 giorni. Non è ancora stato deciso se resteranno a casa dalle lezioni, o piuttosto, come sembra, se verranno inseriti in un percorso formativo mirato e di recupero nella stessa scuola con l’aiuto di una psicoterapeuta. Resta il fatto che l’episodio ha spiazzato il corpo docente e la dirigenza scolastica, scatenando il tam tam di altri studenti che hanno iniziato a far girare questa storia anche sui social network.
La rete, come sovente accade, ha amplificato l’episodio e adesso le voci che circolano su questo e altri presunti casi, che coinvolgerebbero più studenti, sono ancora più dettagliate e scabrose. Il fenomeno non parrebbe nemmeno isolato e già altri giovani sono stati segnalati mentre scambiavano effusioni che non erano solo i teneri baci tra adolescenti. Episodi che si ripeterebbero insomma da diverso tempo e la cosa è stata più volte descritta sui social network, anche con riferimento alla scuola in cui si è verificato il caso specifico.
In passato circolavano anche voci su messaggi via telefono cellulare con foto esplicite di corpi nudi e dei genitali, o di atti sessuali, ma finora tutto questo non è mai stato confermato o liquidato come un vezzo diffuso tra gli adolescenti. Una cosa è certa, la scuola non ha voluto prendere sottogamba quanto è accaduto nelle aule e adesso intraprenderà un percorso educativo nuovo e diretto a evitare che possano ancora verificarsi questi eccessi amorosi.
Ci sono educatori e docenti già sensibilizzati che sono pronti ad avviare un lavoro assieme agli studenti. Una volta si parlava di educazione sessuale, un tabù per tante scuole e famiglie che non volevano affrontare l'argomento. Oggi i ragazzi sanno un po’ tutto sul sesso, ma non sanno, a giudicare da quanto avvenuto, dove farlo, senza dimenticare la grande importanza dell’aspetto affettivo.
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