Draghe, ruspe e maxi tubi a Isola verde partiti i primi lavori di ripascimento

ISOLA VERDE
Partiti i lavori di ripascimento sul litorale di Isola Verde, devastato dalle continue mareggiate dei mesi scorsi. Da qualche giorno sulla costa a sud della città sono arrivate le draghe e i maxi tubi per trasferire la sabbia sulle celle cancellate dalla forza della marea. A ottobre, e poi di nuovo a novembre e l’8 dicembre, gli eventi meteo eccezionali hanno eroso ampie porzioni dell’arenile con l’acqua che ha superato le massicciate arrivando ai chioschi e alle prime file di ombrelloni, lasciando dietro di sè ampi scalini.
«I lavori di ripascimento sono iniziati», conferma il vicesindaco Marco Veronese, con delega all’ambiente, «solleciteremo la Regione affinché il lavoro sia potenziato in modo da affrontare la prossima stagione turistica con la massima sicurezza. Un altro aspetto è quello della situazione della diga alla foce del fiume Adige, segnalata anche dal comitato di Ca' Lino. Assieme al comune di Rosolina abbiamo già inviato una lettera alla Regione e al Genio civile affinché venga sistemata al più presto, viste le condizioni precarie in cui versa». Dopo l’ultimo evento meteo pesante dell’8 dicembre, il sindaco Alessandro Ferro aveva sollecitato la Regione perché intervenisse velocemente con un ripascimento della costa.
«Il nostro litorale ne è uscito fortemente martoriato», spiegava Ferro, «abbiamo chiesto un intervento di ripascimento per la sistemazione immediata del litorale, ma abbiamo anche ribadito l’inefficacia del prolungamento dei pennelli da poco realizzata a Isola Verde per arrestare la marea e l'urgenza di individuare delle soluzioni a lungo termine per Isola Verde e per Sottomarina per evitare che a ogni mareggiata si vanifichi il ripascimento precedente e la spiaggia si trovi esposta». —
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