Dopo 40 anni nuovo capannone per la Bmc e la Mic

SCORZÈ. Per i primi quarant’anni di attività si sono regalati un capannone nuovo di zecca. Era il 1978 quando i fratelli Stefano e Gianni Bortoletto hanno dato continuità alla tradizione di famiglia...

SCORZÈ. Per i primi quarant’anni di attività si sono regalati un capannone nuovo di zecca. Era il 1978 quando i fratelli Stefano e Gianni Bortoletto hanno dato continuità alla tradizione di famiglia iniziata da papà Silvano con la carpenteria metallica e produzioni industriali.

Il gruppo di Scorzè ha due aziende, Bmc (Bortoletto Metal Construction) e Mib (Manutenzione industriali Bortoletto), fattura 7 milioni di euro, ha una settantina di dipendenti e i Bortoletto, oggi alle 12.30 in via Mattei, inaugureranno il nuovo edificio da 2 mila metri quadrati. Qui si fanno, tra gli altri, recinzioni metalliche, cancellate, ringhiere, tettoie, pompeiane e gazebo in ferro, oltre a scale di servizio comprese quelle antincendio.

Oltre ad arrivare a quattro decenni, i fratelli hanno comunicato un piano futuro da 5 milioni di euro.

Intanto oggi, con i propri lavoratori, i clienti, i fornitori e gli amici apriranno le porte del capannone; in quasi mezzo secolo di apertura, Bmc ha costruito rapporti con la San Benedetto, il Gruppo Stevanato, la Pepsi Cola, l’Expo Milano, il Gruppo Pesce Costruzioni, la Coind, la Piaggio, la Ema Price e la Save, operando in Italia e anche all’estero in posti come la Cina, il Brasile, il Messico, il Giappone e gli Stati Uniti. Un risultato importante per la Bmc e la Mib di Scorzè. (a.rag.)

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