Don Luigi Caburlotto è beato, la cerimonia in piazza San Marco

Sabato mattina il rito presieduto dal cardinale Amato, concelebra Moraglia. Piazza gremita tra fede ed emozione. E' il secondo parroco veneziano beato
Il palco con l'altare in piazza San Marco (foto Agenzia Interpress)
Il palco con l'altare in piazza San Marco (foto Agenzia Interpress)

VENEZIA. Don Luigi Caburlotto è beato. In piazza San Marco, sabato alle 10.30, la messa di beatificazione alla presenza di oltre 5.000 persone provenienti da tutto il mondo. Don Caburlotto è il secondo parroco veneziano a essere beatificato dopo il Beato Giovanni Olini. Fu fondatore dell’Istituto religioso delle Figlie di San Giuseppe.

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Il rito è presieduto dal cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione vaticana per i Santi e delegato di Papa Francesco. Concelebra il Patriarca Francesco Moraglia insieme al cardinale brasiliano Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo, ed altri arcivescovi e vescovi provenienti dal Triveneto, dall’Africa e dal Medio Oriente. Tra questi l’arcivescovo di Tunisi monsignor Ilario Antoniazzi e il vescovo ausiliare di Gerusalemme monsignor Giacinto–Boulos Marcuzzo. Ad animare i canti della liturgia, la corale di oltre 300 persone formata da più cori e formazioni musicali provenienti da Vittorio Veneto (con il maestro Giorgio Susana che li dirige tutti), Lentiai, Spinea, Chirignago e Caorle. A questa si aggiungono le “voci bianche” della scuola veneziana di “San Giuseppe” e mestrina “Caburlotto”. Presenti la postulatrice della causa di beatificazione Silvia Correale, la miracolata, signora Maria Grazia Veltraino (l’anziana di Roma ha 85 anni, è guarita nel 2008 dopo 15 anni di malattia, la dermotomiosite), superiori e superiore di ordini religiosi e anche sindaci e autorità.

La beatificazione di don Luigi Caburlotto

Durante la celebrazione, in piazza anche i gondolieri che costituiranno un “picchetto d’onore” in quanto il “Beato” Luigi Caburlotto proveniva da una famiglia di gondolieri di “casada”, persone di fiducia dei nobili Persico a San Tomà. Numerosa la presenza di allievi, genitori, docenti, collaboratori, ex–allievi e amici delle scuole in cui operano le Figlie di San Giuseppe.

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