Domani l’addio a Giovanni Frezza

«Un uomo libero, sempre attenti ai temi sanitari della città», lo ricorda l’amico Franco Conte, ex consigliere comunale con lui nell’amministrazione 2000/2005. Frezza era arrivato in consiglio comunale alla fine degli anni Novanta con il gruppo Sinistra democratica Laburista per Venezia e poi era entrato, al secondo mandato, da indipendente tra le fine dei Ds.

Nel 1999, erano gli anni della prima giunta Cacciari, l’allora sindaco filosofo lo nominò delegato alla sanità del Comune. Poi divenne il delegato per le associazioni. Da consigliere comunale si occupava spessissimo di temi sentiti dai cittadini, quelli ambientali e quelli legati alla salute e alla qualità dei servizi sanitari in città. Le cronache ricordano le sue battaglie, per esempio, per le prime barriere fonoassorbenti a Marghera. La sua presenza agli appuntamenti cittadini legati alla salute e alla prevenzione era una costante. Aveva fatto parte anche della consulta per la salute cittadina, visto che Frezza aveva lavorato in ambito farmaceutico. Era stato presidente dell’associazione “Olof Palme” legata al mondo delle Acli veneziana. Nel Duemila aveva anche fatto parte del direttivo della Lega Italiana per la lotta contro i tumori. Lo ritroviamo poi presidente dell’associazione veneta “Legalità, valori e democrazia” e di Federsanità-Anci regionale veneto.

Conclusa l’esperienza in consiglio comunale, Frezza è rimasto dal 2008 fino a quest’anno tra i consiglieri dell’Antica scuola dei Battuti di Mestre, la casa di riposo cittadina. L’incarico era stato negli anni prorogato assieme a quello del presidente Aldo Mingati fino al cambio nel consiglio di amministrazione deciso dalla nuova amministrazione Brugnaro. Era anche stato tra i cavalieri di San Marco.

Anche se lontano dalla politica, Frezza in tutti questi anni ha continuato ad occuparsi della città e per anni ha scritto ai giornali locali. I funerali si terranno domani, lunedì, alle 11 al Duomo di San Lorenzo.