Domani a Mestre, domenica a Venezia

L’ingresso da Mira nel pomeriggio. Bagno di folla in piazza Ferretto e a San Marco

VENEZIA. E’ tutto pronto per l’ingresso del nuovo patriarca di Venezia, Francesco Moraglia. Una due giorni densa, ricca di appuntamenti definiti nel dettaglio e distribuiti tra centro storico e terraferma.

Sabato. Domani e la domenica mattina saranno interamente dedicati a Mestre, poi il patriarca attraverserà il ponte. Moraglia, come da tradizione, entrerà in Diocesi attraverso il comune di Mira. Alle 15 è fissato il primo appuntamento pubblico nella piazza antistante la chiesa parrocchiale di San Nicolò a Mira Taglio, dove riceverà il saluto del vicario foraneo di Gambarare e del sindaco di Mira. Qui il patriarca terrà un primo intervento, davanti ai sacerdoti e i fedeli delle parrocchie della Riviera. Monsignor Moraglia ripartirà quindi per Marghera, sostando per un saluto davanti alle chiese di San Marco Evangelista (Mira Porte) e Santa Maria Maddalena (Oriago). Alle 16 arriverà sul sagrato della chiesa di Sant’Antonio, per ricevere il saluto delle comunità locali. Il primo momento importante è quello nella chiesa di Gesù Lavoratore dove si svolgerà l’incontro con il mondo del lavoro (16.15). Il nuovo Patriarca prenderà di seguito la via per Mestre dove lo attende, alle 17.30 nella grande chiesa del Sacro Cuore in via Aleardi, l’adorazione eucaristica con i giovani della diocesi. Si tratta di uno dei due incontri espressamente chiesti dal patriarca, quello con i giovani e quello successivo con i meno fortunati. Subito dopo, infatti, il trasferimento nella mensa dei poveri di Ca’ Letizia in via Querini, con brevissimo pit-stop davanti alla chiesa dei Cappuccini. A Ca’ Letizia (ore 18.45) il patriarca servirà la cena agli ospiti che ogni sera, numerosissimi, bussano le porte della struttura caritativa mestrina. Al termine, nell’adiacente Centro pastorale Papa Luciani, ci sarà tempo dialogare con i giovani, i seminaristi e i volontari della San Vincenzo e per una rapida visita alla sede dei media diocesani. L’intensa giornata si chiuderà alle 21, quando è previsto l’arrivo al Centro pastorale cardinal Urbani di Zelarino, dove il patriarca Francesco sarà accolto dalle comunità della Castellana.

Domenica. Il primo momento pubblico sarà, alle 10, la visita al Centro Nazareth di Zelarino per l’incontro con preti anziani ed ammalati. Alle 11 è fissata una sosta di saluto nella chiesa di San Lorenzo Giustiniani (primo patriarca di Venezia) e poi alle 11.20 l’arrivo del corteo patriarcale nel “salotto mestrino” in piazzetta Pellicani, dove Moraglia sarà accolto dalle autorità civili e religiose. A piedi attraverserà piazza Ferretto per un bagno di folla, il primo, e giungerà nel Duomo di San Lorenzo per l’incontro con la comunità mestrina.

Il sipario si aprirà su Venezia alle 13.45: appuntamento ai piedi del Ponte di Calatrava e tradizionale Infiorata dedicata ai bambini e alle famiglie della diocesi nel piazzale della stazione. Da Santa Lucia, alle 14.15, si formerà e partirà il corteo acqueo che solcherà tutto il Canal Grande. A far da corona in acqua alla “balotina” con il patriarca e alle gondole delle autorità, ci saranno le imbarcazioni delle associazioni remierie veneziane. Al termine del corteo, nel bacino di San Marco, le imbarcazioni saranno salutate e benedette da Moraglia, prima di procedere verso il Molo. Alle 15 una tappa alla basilica della Salute e di seguito al molo di piazza San Marco il saluto delle autorità civili. Alle 16.15 nella basilica di San Marco, la solenne concelebrazione eucaristica di insediamento ed inizio del ministero episcopale veneziano.

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