Niente ufficio postale mobile: a Dolo la protesta degli anziani

Poste Italiane dopo aver chiuso l’ufficio postale e di Dolo in via Cairoli (circa un mese per lavori di manutenzione), dice no alla richiesta di aprire un ufficio mobile temporaneo sempre a Dolo.

E scoppiano le proteste di anziani e associazioni del territorio. Poste Italiane ha infatto risposto che potenzierà l’ufficio di Mira, per far fronte all’aumento di richieste.

L’ufficio di Dolo resterà chiuso fino al 22 dicembre, proprio a ridosso del periodo natalizio.

«Come presidente dell’associazione Anteas che rappresenta gli anziani» spiega il referente Giovanni Conte, «denuncio la gravissima chiusura per un mese dell’ufficio postale di Dolo.

È una vergogna obbligare gli anziani a recarsi fuori Comune: prende queste decisioni probabilmente non pensa hai disagi. Si sarebbe potuto sopperire al disagio con un ufficio mobile come è stato fatto in altre occasioni».

Protesta anche l’ex consigliere comunale Giovanni Fattoretto. «In questi giorni all’ufficio postale di Dolo» dice «non funziona nemmeno il Postamat. È assurdo. Come si fa a chiuderlo un mese a ridosso delle feste di Natale».

Netta la presa di posizione dell’azienda. «Poste Italiane» è spiegato in una nota, «d’accordo con l’amministrazione comunale di Dolo, ha valutato che l’ipotesi di un ufficio postale mobile non avrebbe garantito un servizio adeguato alle esigenze dei residenti, oltre a non essere prevista tenuto conto della durata dei lavori. Per assicurare la continuità operativa, è stato invece potenziato il presidio sul territorio grazie alla capillarità della rete degli uffici postali della Riviera del Brenta e agli sportelli automatici Postamat già presenti.

La principale misura riguarda infatti l’ampliamento dell’orario di apertura dell’ufficio postale di Mira, che sarà disponibile per tutta la durata dei lavori con orario continuato dalle 8, 20 alle 19,05 da lunedì a venerdì (sabato dalle 8,20 alle 12,35). La sede di Mira dispone di parcheggi, spazi interni ampi e sportelli. A Mira sono disponibili raccomandate, pacchi e gli altri invii non consegnati».

Il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto però non è d’accordo. «Se il camper aggiuntivo non è stato ritenuto possibile, siamo disponibili a trovare dei locali in grado di ospitare degli sportelli mobili d’emergenza».