"Dolcissima e davvero a modo", Meolo sotto shock

MEOLO. Una donna simpatica, sorridente, educata. Silvia Cannavina a Meolo è molto conosciuta e la piccola comunità è rimasta senza parole davanti all'episodio di sangue in cui è stata coinvolta ieri. Lavorava al bar "Petrol" sulla TrevisoMare ormai da molti anni. E Silvia era ormai da anni un punto di riferimento per i clienti che arrivano da tutte le parti, soprattutto con le bella stagione per prendere la via del mare. Lei, originaria, di Meolo, abitava da qualche tempo a Monastier. Vive in centro a Meolo, vicino alle Poste, una sorella a lei molto attaccata. «Davvero non ce lo aspettavamo», dice l'ex sindaco di Meolo e consigliere comunale, ma soprattutto amico della 32enne, Michele Basso, «Silvia è sempre stata una ragazza a modo, molto gentile, dolce, carina. A Meolo la conoscono tutti, anche perché lavorando da tanti anni in quel bar così frequentato capitava spesso di vederla dietro al banco. Non ci risulta avesse problemi nel lavoro o con il titolare e quindi a maggior ragione stentiamo a credere possa essere accaduto qualcosa di tanto grave. Non comprendiamo dunque i motivi di un simile gesto». Silvia Cannavina è conosciuta molto bene anche a Pramaggiore, cantava al coro Gospel che animava le messe e di cui fanno parte numerose persone provenienti anche da fuori paese, in particolare dalla vicina Annone Veneto. Anche qui Silvia è descritta comune una ragazza davvero educata e alla mano, e pure simpatica.
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