Disabili nell’ufficio irraggiungibile

L’Inps li ha convocati a Venezia. Valentina: «Impossibile passare quei ponti»
Lazzarini Interpress Venezia, 08.11.2011.- Uffici INPS Venezia.-
Lazzarini Interpress Venezia, 08.11.2011.- Uffici INPS Venezia.-

CHIOGGIA

Accertamento per appurare l’invalidità con barriera architettonica. Sembra un paradosso invece è quanto sta accadendo a molte persone con invalidità al 100%, convocate a Venezia per sottoporsi alla visita di controllo dell’Inps sulla loro invalidità. Peccato che per accedere alla struttura si debba superare un ponte. Valentina Boscolo Cegion, una ragazza di 26 anni, invalida al 100% dalla nascita è esterrefatta. «A 18 anni – spiega la ragazza – mi sono recata a Marghera per l’accertamento della mia invalidità. Mi è stata riconosciuta l’invalidità al 100% non rivedibile che mi dà diritto alla pensione e all’accompagnamento. In questi 8 anni tutto è andato bene, ma alcune settimane fa ho ricevuto un invito dall’Inps a produrre tutti gli incartamenti relativi al mio stato di salute per evitare un accertamento». La giovane ha inviato tutta la documentazione richiesta, ma ha ricevuto comunque l’invito a sottoporsi ad una visita di controllo al Centro medico legale dell’Inps a Dorsoduro, il 15 dicembre. Nell’invito si specifica che se non si presentasse perderebbe il diritto alla pensione. «Per me è impossibile arrivarci – spiega Valentina – non ci sono vaporetti che arrivano vicino all’edificio e dovrei per forza passare per il ponte. Qui in città uso la carrozzina a motore che è troppo pesante per essere sollevata, dovrei muovermi con una manuale, ma i miei genitori comunque farebbero fatica a sollevarla, rischiando di farmi cadere. Il mio medico mi ha detto che ci sono decine di casi come il mio. Vorrebbe prepararmi una documentazione per l’esonero, ma non riesce a mettersi in contatto con l’Inps. Anch’io dopo aver contattato il numero verde dell’ente, mi sono procurata due recapiti telefonici a cui però non risponde mai nessuno. Vorrei capire se posso sottopormi alla visita in un altro centro, più accessibile”. (e.b.a.)

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