Digitale terrestre senza il Tgr Veneto

Portogruaro. Continuano nei Comuni di confine le difficoltà di ricezione della Rai Bisognerebbe girare l'antenna di 180 gradi ma i tecnici chiedono anche 150 euro
 
PORTOGRUARO.
Si vedono tutti i canali, anche quelli di TelePalù, ma non la Rai ed il canone corre. Quello che avrebbe dovuto essere una semplice operazione di collegamento al digitale terrestre si sta rivelando una vera odissea per gli abitanti dei Comuni di confine che a 10 giorni dallo switch off, non riescono ancora a vedere i programmi della Rai che continuano a saltare da una frequenza all'altra. In quasi tutti i Comuni portogruaresi le antenne erano e sono ancora orientate verso il trasmettitore di Col Gaiardin di Udine che spalmava sull'intero territorio anche il segnale del Tgr Veneto. Cosa che non fa più dal 3 dicembre. Il TG Veneto è stato sostituito dal TG Friuli, causando grave disagio agli utenti. Sono in molti a proporre soluzioni, mai gratuite. Il problema da risolvere è l'orientamento dell'antenna che dovrà ruotare di 180 gradi in quanto il Monte Venda da dove dovrebbe arrivare il segnale Rai, è esattamente dalla parte opposta di Udine. Quindi serve il tecnico, ma non si può pretendere che lo faccia gratis perché tra la salita sul tetto, posizionamento ed orientamento dell'antenna verso Piancavallo, si parla di 100/150 euro e non è detto che il problema sia risolto, proprio a causa dei continui passaggi di frequenza che costringono ad un continuo aggiornamento del decoder. Tra le soluzioni anche quella suggerita da uno specialista del settore: «Acquistare un decoder di base serio, quindi un po' più costoso, ed impostarlo non su Italia ma su Germania le cui frequenze sono intorno ai 170mhz - spiega il tecnico - Così in alcune zone si riesce a ricevere anche il segnale Rai senza i fastidiosi quadratini e senza salire sul tetto per spostare l'antenna verso il Monte Venda».

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